Una donna armata. Esperimenti siriani

Il terzo libro del ciclo "Canopus in Argos: Archives" a mio parere è il peggiore. Noioso e ripetitivo. Pagine e pagine incentrate su unico tema: il colonialismo. Veramente difficile da leggere fino alla fine

Terzo libro del ciclo "Canopus in Argos: Archives", gli "Esperimenti siriani" ("Una donna armata" viene dalla libertà editoriale italiana) della Lessing vogliono riaccendere l'amaro disincanto dello sguardo alieno rivolto a quel pianeta Terra umano e troppo umano, cercando di raccontare la radice tetra della caduta dal paradiso e i suoi risvolti (fanta)storici, con il colonialismo quale tema privilegiato. Il linguaggio non è semplice, ci sono parti un po' pesanti e ridondanti, la prosa (o la sua traduzione) non sciolta ma, nonostante tutto questo, rimane un'opera che sa affascinare, appassionare (quel tanto che basta a sorreggere la pazienza in certe parti) e soprattutto a regalare momenti di ampiezza prospettica, lucidità intelligente e riflessione acuta per scovare problemi, elaborare domande esperte e non certo fornire soluzioni chiare. Forse è in ciò che sta la forza di questo libro: lascia aperto lo scorcio della "strada giusta" quel tanto che basta per scorgerla e non darla per scontata.