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La donna di Einstein
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La donna di Einstein
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Rilegato
Anno edizione: 2017
17,58 €
EPUB2 con Adobe DRM
Anno edizione:
9,99 €
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donna di Einstein
La storia del primo amore del più grande Genio del nostro tempo raccontata anche dalla serie TV "Genius" in onda su National Geographic
Ci sono amori che fanno la Storia.
«L'emozionante ritratto della donna straordinaria che si cela dietro il grande genio. Un romanzo bellissimo e, insieme, un ricchissimo affresco storico.» - Publishers Weekly
C'è un personaggio nella vita di Albert Einstein senza il quale la sua storia - e la nostra - non sarebbero quello che sono. Fu il suo più grande amore, ma anche qualcosa di più: la donna che lo ispirò, lo incoraggiò e lo aiutò a concepire quella formula che avrebbe cambiato il mondo. Mitza Maric era sempre stata diversa dalle altre ragazzine¿ Appassionata di numeri, fu la prima donna a iscriversi a fisica all'università di Zurigo, più interessata a quello che non a sposarsi come la maggior parte delle sue coetanee. E quando a lezione incontrerà un giovane studente di nome Albert Einstein, la vita di entrambi prenderà la strada che era fin dall'inizio scritta nel destino. La loro sarà un'incredibile unione di anime e menti, un amore romanzesco e tormentato, destinato a finire e, allo stesso tempo, a restare nella storia. Marie Benedict firma un romanzo potente, intenso e romantico, che è un ritratto di due figure straordinarie, un incredibile affresco storico, e al tempo stesso la grande storia di un amore.
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In commercio dal:
16 maggio 2017
Pagine:
348 p., Rilegato
EAN:
9788856660029
Indice
Mattina
20 ottobre 1896
Zurigo, Svizzera
Lisciai le pieghe che si erano formate sulla camicetta bianca appena stirata, aggustati il fiocco che mi cingeva il collo e rionfilai una ciocca vagabonda nella crocchia annodate stretta. La passeggiata fino al Politecnico federale svizzero per le umide e nebbiose vie di Zurigo si era divertita a farsi beffe del mio aspetto, curato meticolosamente. La cocciutaggine con cui i mie folti capelli scuri si rifiutavano di stare a posto era frustrante. Quel giorno volevo che ogni dettaglio fosse perfetto. Raddrizzai le spalle, decisa a guadagnare almeno un filo di altezza su quella mia statura così minuta, e posai la mano sul pomolo d'ottone massiccio dell'aula. Istoriato con una greca usurata dalla stretta di generazioni di studenti, faceva sembrare minuscola la mia manina da bimba. Mi bloccai. Giralo e apri questa porta, forza! ordina a me stessa. Ce la puoi fare. Varcare una soglia del genere non è certo una novità, per te. Hai già superato tante sfide, e messo in discussione le differenze tra i sessi in un'infinità di occasioni, anche se tutti pensavamo che non ci saresti riuscita. Ma ce l'hai fatta, come sempreCiò nonostante, esitavo. Sapevo fin troppo bene che il primo passo era certo il più difficile, ma il secondo non lo era poi molto di meno.
20 ottobre 1896
Zurigo, Svizzera
Lisciai le pieghe che si erano formate sulla camicetta bianca appena stirata, aggustati il fiocco che mi cingeva il collo e rionfilai una ciocca vagabonda nella crocchia annodate stretta. La passeggiata fino al Politecnico federale svizzero per le umide e nebbiose vie di Zurigo si era divertita a farsi beffe del mio aspetto, curato meticolosamente. La cocciutaggine con cui i mie folti capelli scuri si rifiutavano di stare a posto era frustrante. Quel giorno volevo che ogni dettaglio fosse perfetto. Raddrizzai le spalle, decisa a guadagnare almeno un filo di altezza su quella mia statura così minuta, e posai la mano sul pomolo d'ottone massiccio dell'aula. Istoriato con una greca usurata dalla stretta di generazioni di studenti, faceva sembrare minuscola la mia manina da bimba. Mi bloccai. Giralo e apri questa porta, forza! ordina a me stessa. Ce la puoi fare. Varcare una soglia del genere non è certo una novità, per te. Hai già superato tante sfide, e messo in discussione le differenze tra i sessi in un'infinità di occasioni, anche se tutti pensavamo che non ci saresti riuscita. Ma ce l'hai fatta, come sempreCiò nonostante, esitavo. Sapevo fin troppo bene che il primo passo era certo il più difficile, ma il secondo non lo era poi molto di meno.
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Francesca Bergonzini
23 novembre 2019
Ammiro sempre le storie di donne coraggiose e non conoscevo niente della moglie di Einstein. Studiare matematica in un mondo di uomini non deve essere stato facile ma lei ce l'ha fatta e quando ha conosciuto Einstein ha lavorato con lui alle sue scoperte. La figura del genio mi sembra raccontata in modo troppo egoistico e cattivo ma è pur sempre un romanzo
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Liana
20 settembre 2018
Libro che non mi soddisfatto. Purtroppo traspare la figura di una donna debole, capace di accettare dal marito le peggiori angherie sia in ambito professionale che in ambito personale. Forse non sono in grado di accettare il comportamento della protagonista perché ai giorni nostri non lo ritengo un comportamento degno di rispetto. La scrittura peraltro non mi ha fatto impazzire; il ricorso al termine “bohémien” da parte dell’autrice mi ha esasperato.
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ANGELA
19 settembre 2018
"Dietro un grande uomo c'è una grande donna".Questo libro è una conferma del famoso detto. L'autrice, con una prosa lineare e coinvolgente, presenta al lettore Mileva Maric, una donna coraggiosa , una "mudra glava" che ha sfidato le convenzioni e i pregiudizi della sua epoca per inseguire il sogno di diventare scienziata. La sua bravura e tenacia conquistano il cuore del giovane Albert dando inizio ad una storia d'amore profonda ma, sotto certi aspetti, tormentata. Di questo libro ho apprezzato molto l'originalità, il fatto di aver dato il giusto risalto ad una donna che ha dedicato la sua vita al mondo scientifico, ma che da questo è stata messa un po'in ombra. Ne consiglio la lettura a chi vuole respirare un'atmosfera di altri tempi e scoprire un lato diverso, più "umano"del grande genio.
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