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Dopo Caporetto-Vittorio Veneto - Giuseppe Prezzolini - copertina
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Dopo Caporetto-Vittorio Veneto
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Descrizione


"Se volessi esprimermi paradossalmente, direi che Caporetto è stata una vittoria, e Vittorio Veneto una sconfitta per l'Italia. Senza paradossi si può dire che Caporetto ci ha fatto bene e Vittorio Veneto del male; che Caporetto ci ha innalzati e Vittorio Veneto ci ha abbassati, perché ci si fa grandi resistendo ad una sventura ed espiando le proprie colpe, e si diventa invece piccoli gonfiandosi con le menzogne e facendo risorgere i cattivi istinti per il fatto di vincere". Nello sviluppo di questa tesi paradossale è da ricercare il significato dei due reportages su Caporetto e Vittorio Veneto del capitano del Regio Esercito Giuseppe Prezzolini. Concepiti, scritti e pubblicati immediatamente dopo le due battaglie, nello spirito anticonformista della "Voce", essi intesero essere, nell'esser racconto di guerra, guerra essi stessi alla retorica nazionale.
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Dettagli

2015
1 gennaio 2015
144 p.
9788863726558

Conosci l'autore

Giuseppe Prezzolini

1882, Perugia

Giuseppe Prezzolini è stato uno scrittore italiano. Stabilitosi giovanissimo a Firenze, interruppe gli studi regolari e, insieme all’amico Giovanni Papini, fu il più dinamico «imprenditore di cultura» (la definizione è di R. Serra) negli anni che precedettero la grande guerra. Con Papini, nel 1903, fondò «Il Leonardo», al quale collaborò con numerosi articoli firmati Giuliano il Sofista: erano gli anni della sua entusiastica adesione all’intuizionismo di H. Bergson e al pragmatismo (Il linguaggio come causa d’errore, 1904; La verità del pragmatismo, 1904), delle cui teorie si servì per polemizzare contro tutte le manifestazioni, politiche, filosofiche e letterarie, dell’età positivistica...

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