Due vite per Giada

Il titolo di per sé appariva attraente, il fatto di aver conosciuto il testo, (accenni di), e autrice mi aveva senz'altro dato un'idea di massima del contenuto, e la lettura mai sospesa, che pagina dopo pagina si auto stimolava, ha permesso il coinvolgimento fino in fondo nella vicenda, dove Giada si domanda tanti perché, nonostante abbia già una sua visione della vita e del mondo, ed il mondo, e la vita, lanciano continui messaggi; causa e grazie a certi episodi, non casuali, comincia a vedere le cose che le girano intorno in modo diverso, non migliore o peggiore, ma semplicemente diverso; riconosce che lo stare fermi in attesa di qualcosa non è il modo che sente per sé, raccoglie un forte messaggio durante un periodo del tutto particolare, e grazie a quello stimolo affronta quello che ha di fronte, persone cose avvenimenti, con l'animo di chi sa che la felicità in fondo sta nella follia che si mette ogni giorno per affrontare un destino segnato.

Scrittura scorrevole, peccato che la trama sappia di "già visto" e dia la netta impressione che l'autrice non abbia un'idea realistica del contesto di cui parla, quando racconta di soccorsi e soprattutto dinamiche psicologiche in tali situazioni.