The Music Of

Questo musicista jazz di origine sudanese compare qua e là nelle sessioni di registrazione degli anni '60, compreso un periodo come membro del combo di Thelonious Monk. Suonava anche l'oud e partecipò a una serie di tentativi di fondere la sua musica di origine con il jazz, di cui questo è uno dei più riusciti. In effetti, si potrebbe trascurare l'intera natura fusion di questo disco e considerarlo come un ottimo esempio di quanto jazz brillante sia creato spesso da musicisti relativamente sconosciuti, nonostante i tradizionali tentativi storici di attribuire la maggior parte del jazz migliore a un certo pantheon di cosiddetti "giganti". L'esecutore più noto è il batterista Andrew Cyrille, registrato qui all'inizio della sua carriera, che suona in uno stile più tradizionale di quello per cui sarebbe diventato famoso, e che suona molto bene. Le melodie originali del leader sono orecchiabili e rinfrescanti, e rivelano nuove delizie a ogni ascolto. La versione dello standard "Don't Blame Me" è una splendida vetrina per un altro musicista poco considerato, il violoncellista Calo Scott. Naturalmente il merito va all'ingegnere di registrazione Rudy Van Gelder, il cui impegno nella registrazione del jazz per piccoli gruppi non è mai stato eguagliato. (Eugene Chadbourne, All Music)