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Elogio della follia - Erasmo da Rotterdam - copertina
Elogio della follia - Erasmo da Rotterdam - 2
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Elogio della follia

Descrizione


Erasmo, con "Elogio della Follia", guarda e invita a guardare alla demenza del mondo con occhi nuovi: nella consapevolezza che la realtà è quella che è e, in fondo, ci sono sempre delle "ragioni" in quello che gli uomini fanno - come non tarderà a sottolineare il Machiavelli - per cui vale forse la pena di dar credito alla "follia".
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Dettagli

2006
Tascabile
22 febbraio 2006
Libro universitario
160 p., Brossura
9788844031404

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Egon
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Elogio della follia é un saggio scritto da Erasmo Da Rotterdam nel 1509 e pubblicato nel 1511. parla in prima persona la nostra protagonista, La Follia, che secondo erasmo é quella che tutti gli uomini che si divertono e che godono veramente della vita possiedono, Erasmo odia i saggi, tristi e con la barba lunga che si fanno infinite domande e nella vita reale non sanno come comportarsi, come risolvere problemi e come adattarsi ai contesti, che disprezzano il mondo materiale e si rifugiano in quello ideale.Dio é saggezza mentre l uomo é follia e perciò non deve tentare di essere saggio, lo stesso Gesú chiamava gli uomini pecore che, come dice aristorele, non vi é animale piú stupido di esse, ma gli uomini nella loro follia sono beati, perché si divertono.L' opera é piena di citazioni, da Omero ai Malavoglia, Da san Paolo a Seneca, da Marco Aurelio a Platone, poi Democrito, Epicuro ecc... .L' opera si suddivide principalmente in 3 parti, che nel testo non vengono evidenziate, ma io ho intuito questa separazione. Nella prima parte la follia afferma che é presente in ogni ambito della vita e delle persone, la follia é tra gli dei, sulla terra, é donna, condimento a tavola, amore, societá, guerra, e che l intero genere umano é felice solo grazie ad essa.Nella seconda parte si parla delle varie categorie di uomini e il loro rapporto con la follia, gli architetti, i cacciatori, gli alchimisti, i giocatori, i superstiziosi, i falsi nobili, i teologi, che vengono definiti i piú matti di tutti che imbastiscono dialoghi e liti sulle interpretazioni bibliche (argomento molto trattato nella 3 parte del saggio) . Quest' ultima parte, difatti é un' aspra critica alla chiesa, ai papi, vescovi, cardinali e al loro atteggiamento e alla loro avarizia, che non corrisponde con la povertá di Gesú ed il messaggio di misericordia che trasmetteva. Perció, Elogio alla Follia é un saggio illuminante, che non si prende troppo sul serio ma che, a sua volta, esprime dei concetti in maniera da e

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Un saggio che mi ha tenuta impegnata, semplice ma di grande significato. Ideale per sorridere un pò e utilissimo per allargare la mente. Numerosi sono i riferimenti ad altri grandi filosofi e alle Sacre Scritture stesse, ma tutto al puro scopo di dimostrare quanto la follia sia ovunque. Un'opera sublime, fine e impossibile da non leggere.

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Recensioni: 5/5

Sto leggendo Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam un umanista del Rinascimento, l'azione dell'uomo e' debitrice alla Follia, secondo Erasmo da Rotterdam cio' che guida l'uomo e fa progredire la Civilta' e' la Follia, se non ci fosse diciamo un pizzico di follia ci sarebbe l'immobilismo, tutto e' azzardo, scommessa, follia, anche il matrimonio, il fare figli, ad esempio, sia da parte dell'uomo che della donna e' un'azione dettata dalla follia. In pratica Erasmo pensa che piu' che la ragione a guidare l'uomo e l'irrazionale, la follia, la scommessa. Oggi una patologia molto diffusa e' il gioco d'azzardo, il gioco folle, la droga ecstasy, l'alcol, tutte forme di follie distruttive, la cronaca nera e' in Italia sempre piu' piena di delitti in ambito sentimentale, familiare o amicale e per futili motivi, sono sempre follie distruttive. Perche' avere la sensazione di fare qualcosa di diverso, di grandioso, di maniacale, di folle, anticonformista, voyeristico, di farsi follemente giustizia da se, scaricare la rabbia da frustrazione e sentirsene narcisisticamente redento?...quando invece gia' vivere la vita normale, essere se stessi richiede la follia e l'azzardo, basta giocare la vita, non giocarsi la vita! Bibliografia: Introduzione al narcisismo 
di Sigmund Freud - Bollati Boringhieri - 1977 Elogio della follia. E-book. Formato ePub 
di Erasmo da Rotterdam - Edizioni Clandestine - 2010 Te stesso al cento per cento (brossura)
di Wayne W. Dyer - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli - 2011 L' insostenibile leggerezza dell'essere
di Milan Kundera - Adelphi - 1989

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(Rotterdam 1466 o ’69 - Basilea 1536) umanista olandese. Figlio illegittimo di un prete, educato da frati agostiniani, studiò teologia in Olanda e a Parigi (ottenendo il dottorato a Torino nel 1506). Precettore privato, cominciò a preparare per i suoi allievi quegli opuscoli pedagogici che diventeranno poi, per secoli, i libri di testo della cultura europea. Discepolo ideale di Lorenzo Valla, entrò in contatto, in Inghilterra e in Italia (dove passò tre anni, 1506-09), con i più eminenti umanisti del suo tempo e cominciò lo studio del greco. Con l’Enchiridion militis christiani (1502) si fece portavoce di una riforma della chiesa ispirata a idee di tolleranza e di pace universale. A Venezia, ospite di Aldo Manuzio, lavorò agli Adagia, una raccolta di proverbi dell’antichità. Tornato in Inghilterra,...

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