Engel. La guerra degli angeli

Non so perché mi ero convinta fosse più una distopia. In realtà si tratta fondamentalmente di un thriller fantascientifico con elementi sovrannaturali. Un buon libro nel complesso ma niente di eccezionale specialmente per chi ha letto molti romanzi di ricerca di misteri del passato, manufatti misteriosi e c. I personaggi hanno poco spessore, la narrazione non è sempre fluida e a tratti confusa e la storia d'amore obiettivamente poco inserita nella trama. Interessante però questa dicotomia tra buoni e cattivi in cui non sei proprio sicuro che i buoni abbiano così ragione. Incuriosiscono le ipotesi che fa e le teorie che mette in campo sulla base anche di notizie e ricerche vere, ma rimane un libro nella media del suo genere.

Un Romanzo che si legge tutto di un fiato: è vero l'ho letto in tre giorni. In effetti mescolare archeologia, religione e fantascienza non è facile, ricorda molto i romanzi di Dan Brown. Però le idee bibliche che hanno ispirato lo scrittore alla fine ti fanno riflettere: ma questo è una dote che hanno pochi scrittori. Il ritmo del romanzo è frenetico e non guasta l'eroe, ex militare, che cerca di salvare la situazione. Una lettura piacevole, una scrittura scorrevole forse avrei preferito un'altra conclusione.

Un thriller pieno di colpi di scena che passa con disincanto dall'Africa all'Europa con i personaggi che si incontrano e si scontrano in una serie di inseguimenti e colpi di scena che lasciano dietro di sé morti e feriti. Gli angeli sono scesi tra noi in tempi non sospetti? Da dove provenivano e come sono arrivati tra noi? Esseri che non appartengono a questo mondo ma che potrebbero vivere da sempre tra gli umani. Ma chi sono? Quelli buoni o quelli cattivi?