L' esercito dei mercenari

Ormai Reilly con i suoi romanzi con protagonista Schofield si ripete con il solito clichè di adrenalina continua e sparatorie a tutto spiano, senza caratterizzazione dei personaggi ed attenzione a qualcosa di credibile. Sembra di leggere un fumetto di azione velocissimo ma credo che vada bene solo per gli amanti del genere, è troppo lontano da una possibile realtà.

Tutto quello che volevo dire lo ha detto RINO quindi di mio aggiungo solo il seguente consiglio: Se volete leggere un libro di avventura/azione lasciate perdere se invece volete leggere un libro comico fatevi avanti,qui si ride dall'inizio alla fine per le migliaia di assurdità in esso contenuto.

Trama piena di buchi grossi come voragini (il cattivone elabora il piano nel 1984 e lo realizza nel 2013, sfruttando una serie di previsioni impossibili e di coincidenze del tutto assurde), personaggi sbozzati con l'accetta (ed è ancora far loro un complimento), errori marchiani a ripetizione (l'aereo che affonda in mare e si schiaccia "come una lattina" a causa della pressione a 50 metri (!?!) di profondità, per citarne uno, errore ancora più grave se si pensa che essendo pieno d'acqua non cederebbe alla pressione esterna neanche a 10.000 metri), buoni che non muoiono neanche se gli spari in fronte e che, dopo un arresto cardiaco, in 5 secondi 5 vengono defribrillati, rianimati e sono quindi pronti ad ammazzare 40 cattivi armati senza subire un graffio. Avventura sì, ma totale assurdità no.