L'estate in cui accadde tutto. America 1927

Letto qualche anno fa. Libro da leggere e da rileggere per al solito, la mole di iformazioni fornite da Bryson. Protagonista è il 1927,negli USA, anno luminoso , sfolgorante e ricco di promesse sorprendentemnte seguito poi dalla tragica caduta della Grande Deporessione del '29. L'inizio un po' pesante soprattutto per le numerose pagine sulla storia dell'aviazione americana, e un po' tante anche quelle sul baseball, ma è da leggere.

A parte una certa ridondanza e pesantezza talvolta su nomi di piloti e giocatori di baseball, è un libro molto interessante e coinvolgente su un periodo storico , anzi un anno in particolare, il 1927, in cui sembrava che l'America potesse essere ed avere tutto. Due anni dopo il crollo, con la grande depressione del 1929. Un libro che insegna molte cose su storie a noi meno note degli Usa e approfondisce quelle che già sappiamo o abbiamo sentito dire. Mi è piaciuto molto. Lo consiglio.

Raccolta di fatti di cronaca e di altri, divenuti celebri, avvenuti in un'America che, da lì, il 1927, avrebbe conosciuto la catastrofica caduta di Wall Street, all'incirca un anno dopo. Bryson riesce a raccontare, con ironica serietà, una serie infinita di eventi contrassegnati quasi tutti da una esplosione di vitalità sociale straordinaria. C'è di tutto, non solo aspetti positivi, anzi, spesso ad incuriosire sono i dati che riportano storie raccapriccianti o dolorose, tristi e sorprendentemente amare. Gli Stati Uniti sono uno Stato guidato da presidenti a dir poco inquietanti. Il pugilato comincia a diventare lo sport dei sport, quasi più del baseball: Ruth, diventato il simbolo del riscatto, è un esempio di potenza e talento. Lindebergh trascina l'industria dell'aereonautica verso un'era di successi, e tanto altro. Poi, il cinema, Al Capone...