L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Lo studio sul "Fascismo come fenomeno europeo"di Adriano Romualdi, meritoriamente ripubblicato da Settimo Sigillo, in 3°edizione, non è solo uno dei tanti volumi che trattano questo fondamentale periodo nella Storia dell'umanità, ma uno dei pochi ad essere stati scritti da uno storico di Destra. Non troverete certo un'apologia del Fascismo, anzi esso viene analizzato in modo scientifico, storiografico e sotto l'aspetto ideologico. Ma perchè l'Autore mette in rilievo la valenza europea del fenomeno fascista? Evidentemente perchè dal movimento mussoliniano nato nel 1919 in Italia, si svilupparono in tutte le nazioni europee movimenti se non fascisti, molto simili. La caratteristica che li accomunava era il tentativo di socializzare i valori tradizionali dei periodi storici precedenti con la partecipazione delle masse alla vita pubblica. Nacquero così in Europa partiti o movimenti "rivoluzionario-conservatori", il Nazionalsocialismo germanico prima di tutto, poi la Guardia di Ferro rumena, dall'impronta decisamente cristiana e antisemita, il falangismo spagnolo che traeva origine dal nazionalsindacalismo e da non confondersi col regime clerico-militare di Franco. Il saggio romualdiano, rimasto incompiuto per la prematura scomparsa dello studioso, analizza le principali interpretazioni del Fascismo: quella formalistica, quella economica e quella moralista, fino a spingersi nei territori inesplorati di quella psicoanalista. Inoltre i vari movimenti fascisti vengono, a seconda dei tratti che li caratterizzano, distinti in: parafascisti, pseudofascisti e fascistoidi. Il minimo comun denominatore del Fascismo come fenomeno europeo è costituito dalla opposizione al sistema liberalcapitalista borghese e al bolscevismo; di qui la sua carica rivoluzionaria ed interprete della crisi del XX secolo. Un volume assolutamente consigliabile anche ai non specialisti in materia, ma che vogliono conoscere un'interpretazione non conformistica nell'enorme mole di studi sul questa materia.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore