Il fattore umano

Un romanzo un poco ostico da principio, che si schiude progressivamente al lettore mostrando l'autentico capolavoro che Greene è riuscito a modellare. Impossibile dargli una definizione. Certamente si tratta di una storia di spie, ma sarebbe riduttivo limitarsi a questo. È un romanzo d'amore e di paura, di fedeltà tradita e di inconfessabili segreti che corrodono l'anima dei professionisti del silenzio. Davvero un capolavoro psicologico di straziante bellezza.

Un gran bel libro in cui più che l'azione o il mistero da spy story conta la psicologia dei personaggi. Il ritmo è lento e non succede praticamente nulla, se non nel finale, ma non conta: è scritto talmente bene e con una tale finezza che va benissimo così.

Lo spionaggio spiegato per ciò che è stato durante la Guerra Fredda e per ciò che continua essere poiché....il fattore umano è preponderante anche per una spia. Un romanzo molto intenso, allo stesso tempo un saggio sull'essere umano e una narrazione che ti reimmerge in ciò che è stata la vita durante la Guerra Fredda. Assolutamente da leggere!