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La figlia della libertà - Luca Di Fulvio - copertina
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La figlia della libertà
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figlia della libertà

Descrizione


Buenos Aires, 1912. Il destino è un viaggio per il mondo nuovo.

«Un libro potente e doloroso, vivo e struggente come un ragazzino esposto alla violenza del mondo, alla grammatica del male, della morte» - Mirko Zilahy, La Lettura

«Aveva un biglietto per la Terra Promessa. "Ci sono anch'io!" pensò. Perché lei, il suo futuro, se lo era conquistato»

Raechel, sguardo vispo nascosto da un cespuglio di ricci scuri e crespi, sogna di diventare libraia, nonostante nel suo villaggio, sepolto dalla neve della steppa russa, alle ragazze non sia permesso neanche leggere. Rosetta ha ereditato un pezzo di terra, ma subisce ogni giorno le angherie dei suoi compaesani, convinti che una donna sola e bella non possa restare troppo tempo senza un marito a cui sottomettersi. Rocco, figlio di un uomo d'onore, è costretto a una scelta: se non vuole morire, deve diventare anche lui un mafioso. Tutti e tre sanno che c'è un solo modo per essere liberi: fuggire, scappare lontano, al di là dell'oceano. Arrivano a Buenos Aires per ricominciare, ma l'Argentina è terra di nessuno: per sopravvivere, gli emigranti accettano anche ciò che sembra inaccettabile, e sono le donne a pagare il prezzo più alto, in una città piena di uomini soli e senza scrupoli. Tra le grida del porto e i vicoli del barrio si annidano pericoli e fantasmi del passato, ma Raechel, Rocco e Rosetta sono pronti a tutto: inganni, travestimenti, loschi affari e fughe rocambolesche, per salvarsi ancora una volta e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura. «La figlia della libertà» ci conferma lo straordinario talento del narratore Luca Di Fulvio, l'autore italiano più venduto in Germania, con oltre tre milioni di copie. Un romanzo che è soprattutto un'esperienza di lettura irresistibile, che ci trascina, pagina dopo pagina, in un'avventura unica e spettacolare.

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Dettagli

2019
9 aprile 2019
636 p., Brossura
9788817128933

Valutazioni e recensioni

4,19/5
Recensioni: 4/5
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GIAMBA
Recensioni: 2/5

La storia sarebbe anche una bella storia di speranza e di libertà, ma l’autore ha voluto appesantirla con dei forti connotati macabri e raccapriccianti. I personaggi cattivi descritti quasi come caricature.

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Candida
Recensioni: 5/5
Mi è piaciuto moltissimo

Un libro che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina. Ho apprezzato molto gli intrecci delle tre storie per niente banali. Lo consiglio assolutamente!

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Mario
Recensioni: 5/5
La figlia della libertà

È il primo libro che leggo di questo scrittore e ne sono rimasto veramente estasiato, l'ho letto in quattro giorni anche nelle pause tanto che mi teneva incollato alla storia dei tre ragazzi diversi tra loro e poi riuniti in una grande città come Buenos Aires di due milioni e mezzo di abitanti nel 1912;trama scorrevole e avvincente,lo consiglio vivamente!

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Recensioni

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Voce della critica

«Quel mondo uccideva le persone anche quando le teneva in vita».

Quel mondo è la mafia che si attacca a Rocco come colla, è la vita di Raquel e delle altre ragazze costrette a prostituirsi al Chorizo, è infine anche la chiusa mentalità di un paese siciliano, secondo la quale Rosetta e tutte le donne devono sottostare al volere maschile. 

Siamo ad inizio Novecento e Di Fulvio fa incontrare a Buenos Aires queste vite in fuga, in cerca della libertà e ne incrocia i destini. Le storie dei personaggi si alternano l’una all’altra dando vita a un perfetto intreccio fatto di alta tensione narrativa, capace di coinvolgere  il lettore senza fargli perdere, per oltre 600 pagine, quel famoso “filo”.
La volontà di crearsi un futuro migliore, tra lotta e compromessi, è narrata con una scrittura realistica e cruda, fatta di un lessico diretto e colloquiale che disegna a parole quello che accade e connota fortemente le molte e diverse ambientazioni. È un racconto dinamico, alimentato da colpi di scena e condito da quel pizzico di sentimentalismo che compensa abilmente la forte durezza. 

Abbiamo quindi una storia che è sintesi di storie, una narrazione che, lasciando molto spazio al dialogo tra i personaggi, ne indaga l’io più profondo, tra forze e debolezze. È il racconto di chi ha il coraggio di parlare o di tacere, di chi inizialmente riconosce nell’altro la sua stessa paura per poi apprezzarne la luce della dignità. 

Recensione di Giulia Pagliuca

A cura del Master Professioni e prodotti dell’editoria - Collegio Universitario "Santa Caterina da Siena” in collaborazione con l’Università di Pavia

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Conosci l'autore

Luca Di Fulvio

1957, Roma

Luca Di Fulvio è stato un autore, attore e drammaturgo italiano. Ha vissuto a Roma dove si è diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, entrando a far parte della comunità teatrale americana “Living Theatre”.Successivamente ha lavorato con Andrej Waida ne “L’affare Danton”. Ha fondato con Pino Quartullo la compagnia teatrale “La Festa Mobile”. Oltre a numerosi spettacoli di successo, i due hanno realizzato il cortometraggio “Exit” vincitore della Concha de Oro al Festival di San Sebastian e nominato agli Oscar.Ha vinto il Premio Under 35 e segnalazione speciale dell’Istituto del Dramma Italiano con l’atto unico “Solo per amore” scritto con Carla...

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