La figlia dello stregone. I difensori di Shannara. Vol. 3

Conclusione di una trilogia iniziata in maniera piuttosto interessante, con personaggi che, come spesso in Terry Brooks, sono contraddistinti da tensioni interne, decisioni non facili da assumere - aspetti che li rendono tormentati e mai troppo stereotipati, insomma, non eroi senza macchia e senza paura, ma vicini ai drammi e alle difficoltà che tutti dobbiamo fronteggiare nella vita reale. Però qui mi sembra che la conclusione sia piuttosto affrettata, l'evoluzione dei personaggi poco verosimile e anche il ritmo narrativo diventa più faticoso e poco coinvolgente. Insomma, Terry Brooks stavolta mi ha deluso - tra tutti i libri che ho letto (praticamente tutto ciò che è stato tradotto in italiano) questo mi sembra decisamente il più debole e fragile, anche se da tempo lo scrittore americano sembra avere smarrito lo smalto dei suoi tempi migliori. Peccato...

Di sicuro non è il Terry Brooks delle origini ma dopo Il primo re di Shannara non lo è mai stato. Personalmente non ho trovato questa trilogia da buttare, alcuni spunti sono interessanti ma non ci sono personagi di spessore sia tra i buoni sia tra i cattivo, mancano tantissimo le magiche descrizioni e ci sono alcune discrepanze. Sicuramente meglio di altri libri precedenti ma mancano troppe cose e non si riesce ad entrare nella storia che a tratti sembra quasi una cronaca fredda e distaccata.

Sono rimasto molto deluso da quest'ultimo libro di Terry Brooks, poco coinvolgente la storia, non è all'altezza della fama del suo autore e della saga di Shannara. Se questo è il libro conclusivo della saga di Shannara, mi aspettavo molto, ma molto di più, non si può concludere con un libro così insignificante. Spero vivamente che Terry Brooks scriva ancora una storia legata al magico mondo di Shannara sul livello della "Spada di Shannara" per darne una degna conclusione; magari riprendendo dal ciclo "La leggenda di Shannara".