Trickster

Miles Okazaki (chitarra), Craig Taborn (piano), Anthony Tidd (basso), Sean Rickman (batteria). A distanza di cinque anni dal suo ultimo album, il chitarrista Miles Okazaki presenta “Trickster”, la prima uscita a suo nome per casa Pi Recordings dopo la sua partecipazione ad altri 6 album di casa Pi per gruppi condotti da Steve Coleman, Jonathan Finlayson e Dan Weiss. Noto come membro dei Five Elements di Steve Coleman, con cui suona da otto anni, Okazaki si è costruito una solida reputazione come uno dei più avventurosi compositori e chitarristi dell’attuale scena musicale. Tra le tante ispirazioni che hanno suggerito ad Okazaki le musiche di “Trickster” c’è l’arte giapponese dell’origami: le magiche figure tridimensionali create piegando in una determinata sequenza un foglio quadrato di carta. Come spiega il chitarrista «ho sempre creduto nell’idea che lavorare all’interno di un perimetro ben circoscritto aiuti a focalizzare la creatività, migliorare la tecnica ed infine a permettere una maggior libertà di azione ed espressione rispetto al non avere confini da rispettare. La sfida dell’origami è creare nuove forme da una struttura basilare. Allo stesso modo tutte le composizioni di questo album sono contenute all’interno di semplici forme – 12 o 16 battute in 4/4 o 3/4. Ma tutto questo viene profondamente deviato da varie illusioni ritmiche e ‘pieghe’ all’interno della stessa forma». I suoi origami a forma di volpe e corvo – che sono due animali ‘imbroglioni’ (trickster) – sono riprodotti in copertina, mentre il retro della copertina mostra come si presentano i fogli di carta dopo che i modelli sono stati scomposti, rivelando bellissime sequenze geometriche. Le musiche di “Trickster” incoraggiano ad assumersi dei rischi: ci sono mille trappole da evitare ma navigare all’interno di questi spazi pericolosi apre inedite possibilità di scoprire suggestivi territori musicali ancora inesplorati.