Filosofia della montagna

E' un libro unico, di punta, sia nel campo filosofico, sia in quello alpinistico: un raffinato linguaggio sperimentale e letterario per esprimere esperienze ai limiti. Tomatis elabora una filosofia nata dalle sue esperienze fisiche, ma anche letterarie e metafisiche, avvenute in montagna. Il risultato è un percorso difficile e affascinante, che mostra come la dimensione dell'ambiente montano sia esemplare per una cultura consapevole dei limiti dell'uomo. Bello il neologismo "alpi-mistica": attraverso l'ascesi necessaria all'ascesa alpinistica, ma anche alla vita montanara, si scopre il vuoto della cima, il limite della vita, da avvicinare passo a passo per fare autentiche esperienze, istruttive per la sopravvivenza dell'uomo di fronte alla tecnocrazia e alla catastrofe ecologica.

Scritto con una prosa sperimentale e innovativa, questo libro mostra come la dimensione verticale e montana non sia separabile da quella orizzontale e mondana. L'alpinismo 'della rinuncia' di Reinhold Messner è qui preso a metafora della propria condotta esistenziale.

amante della montagna, dei profumi, dell'aria, dei paesaggi e dell'anima, pensavo di approfondire di più le mie sensazioni ed emozioni che provo quando raggiungo le mie vette e invece...delusione totale. un fatica pazzesca per finirlo, errori grammaticali e alla fine la felicitàè di aver chiuso il libro e di non averci capito quasi niente. nessun rancore. magari sono io che non sono riuscita ad apprezzarlo.