L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2018
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Les fleurs du mal ebbero un processo al tribunale civile "per oltraggio alla morale pubblica e ai buoni costumi", e la condanna all'Indice dei libri proibiti. Eppure è il libro che ha avuto in questi ultimi tempi più edizioni e traduzioni, fatta eccezione della Bibbia. "La stoltezza, l'errore, il peccato ci occupano lo spirito e tormentano il corpo; e noi alimentiamo i nostri amabili rimorsi come i mendicanti nutrono i loro vermi. I nostri peccati sono testardi, i penitenti fiacchi, e lietamente torniamo al cammino fangoso, credendo con vili pianti di lavare ogni macchia...E' il diavolo che tiene i fili che ci muovono! Agli oggetti ripugnanti noi troviamo attrattive; ogni giorno verso l'inferno scendiamo d'un passo...Serrato, formicolante, come un milione di elminti, nei nostri cervelli gozzoviglia un popolo di demoni; e quando respiriamo, la morte ci entra nei polmoni, fiume invisibile, con gemiti sordi...Ma tra tutti i mostri striscianti, ruggenti, assaltanti nell'infame serraglio dei nostri vizi, ve ne è uno più laido, più tristo ed immondo. Ancorché non faccia né gesti né grida, esso vorrebbe fare della terra un deserto e in un baratro sfrofondare il mondo: è la Noia!". Questa è la lirica introduttiva che Baudelaire volle apporre al "terribile libro" dove il poeta s'aggira tra le seduzioni, le turpitudini e l'empietà mondane; ma tutte queste cose egli chiama col loro nome ed in faccia al secolo incredulo parla di Dio. L'appello a Dio, o spiritualità, è un desiderio di salire; quello di Satana, o animalità, è una gioia di discendere. Il significato profondo dell'opera si puo' riassumere in queste due parole dello stesso Baudelaire: "C'è da sempre in ogni uomo, ad ogni ora, due istanze simultanee: l'una verso Dio, l'altra verso Satana" . Ma la gioia del discendere verso Satana è sempre amareggiata dall'abiezione, dal vuoto che lascia nell'anima, dall'esito triste d'ogni cosa mondana, condannata alla corruzione(cfr.Les fleurs du mal: Une charogne, Danse macabre).
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore