Il fiore e la spada. Zen e arti marziali

Ho letto questo libro per ragioni, diciamo, professionali. La scrittura non mi ha entusiasmato, e in taluni casi, l'autrice mi pare semplifichi troppo (alcune parti sono troppo stringate), forse perché è, almeno in parte, una trascrizione di un fortunato ciclo di trasmissioni radiofoniche. Lodevole l'accenno al ruolo della donna nella casta samuraica.

Il titolo è quasi una fotocopia del sicuramente più famoso libro di Benedict Ruth, 'La spada ed il crisantemo'. Senza voler entrare nelle spiegazioni antropologiche e nelle analisi sociologiche del perchè in Giappone si sono affermati certi modelli culturali, l'opera della Ferrera si colloca nella fascia dei libri divulgativi il cui scopo è più quello di descrivere che di spiegare. E ci riesce molto bene. Apparentemente disordinato, riesce a trasmettere nel lettore quelle sensazioni che servono più ad avvicinarsi ad un modo di pensare che a cercare di comprenderlo. In effetti, l'Oriente va prima di tutto 'sentito' e poi semmai analizzato e spiegato. Bel lavoro. Consigliabilissimo a chi pratica arti marziali e a chi vuole avvicinarsi a questo mondo avvincente senza appesantirsi con trattati di storia e modelli antropologici. Bella l'appendice del famoso musicista Molinari, noto e bravo praticante di Kendo e Iaido.