Le foto di Damian

I protagonisti sono tre ragazzi prima e tre adulti successivamente che si ritrovano insieme per vari motivi: l’idea è buona, particolare, ben delineata, soprattutto riguardo alle diverse caratteristiche dei personaggi, con aspetti e aspirazioni diametralmente opposti. Ho molto apprezzato l’introspezione psicologica, le descrizioni artistiche dei lavori di Damian e il colpo di scena sul finale che chiarisce alcuni aspetti rimasti in ombra. La lettura è abbastanza coinvolgente, anche se ci sono parti meno interessanti e un po’ lente; lo stile è adeguato e capace di esprimere emozioni e sentimenti in maniera esaustiva. Nel complesso un discreto libro.

“Le foto di Damian” di Luca Attrattivo. Alessio, Damian e Mirco, amici per la pelle, sono tre ragazzi provenienti da situazioni famigliari del tutto differenti, allo stesso modo in cui differenti sono i loro tratti caratteriali. Alessio, cresciuto dalla madre in quanto il padre è un carcerato di lungo corso, è iracondo, impulsivo, manesco. Damian, madre disabile e padre distratto, vive in un mondo tutto suo; il suo precoce interesse per la fotografia lo assorbe in misura pressoché totale. Mirco, figlio di genitori borghesi e benpensanti, è goffo e impacciato, impedito a esprimere la propria personalità dall’invadenza di parenti e affini, dedito a svolgere metodicamente il proprio dovere (quello che altri ritengono essere il suo dovere) con maniacale senso del dovere. Per quanto le rispettive personalità appaiano inconciliabili, i tre formano un gruppo pressoché indissolubile, che riesce a mantenersi unito per diversi anni dopo il termine del liceo, che avevano frequentato insieme nella stessa classe. Tuttavia il verificarsi di una serie di eventi fa sì che essi imbocchino strade differenti. Trascorsa una decina di anni, il fato li fa nuovamente incontrare…

“Le foto di Damian” di Luca Attrattivo. Alessio, Damian e Mirco, amici per la pelle, sono tre ragazzi provenienti da situazioni famigliari del tutto differenti, allo stesso modo in cui differenti sono i loro tratti caratteriali. Alessio, cresciuto dalla madre in quanto il padre è un carcerato di lungo corso, è iracondo, impulsivo, manesco. Damian, madre disabile e padre distratto, vive in un mondo tutto suo; il suo precoce interesse per la fotografia lo assorbe in misura pressoché totale. Mirco, figlio di genitori borghesi e benpensanti, è goffo e impacciato, impedito a esprimere la propria personalità dall’invadenza di parenti e affini, dedito a svolgere metodicamente il proprio dovere (quello che altri ritengono essere il suo dovere) con maniacale senso del dovere. Per quanto le rispettive personalità appaiano inconciliabili, i tre formano un gruppo pressoché indissolubile, che riesce a mantenersi unito per diversi anni dopo il termine del liceo, che avevano frequentato insieme nella stessa classe. Tuttavia il verificarsi di una serie di eventi fa sì che essi imbocchino strade differenti. Trascorsa una decina di anni, il fato li fa nuovamente incontrare…