Four Pieces

Altosassofonista e polistrumentista statunitense di jazz. Protagonista del jazz dagli anni Settanta in poi, ne ha espresso le molteplici tendenze, dall'improvvisazione pura del «solo» non accompagnato, al duo, al quartetto e all'orchestra. Non estraneo ad alcune influenze della musica colta europea, ha sviluppato un nuovo rapporto fra l'ideazione compositiva e l'attuazione improvvisativa. Suona anche strumenti inconsueti come il sassofono e il clarinetto contrabbassi e si è spesso cimentato con musicisti eterogenei, da Dave Brubeck a Derek Bailey.

Compositore, pianista e direttore d'orchestra, attivo sia nella musica colta sia nel jazz. In quest'ultimo campo ha operato una fusione di modi europei e afro-americani che egli stesso ha definito «musica totale», teorizzandola nell'omonimo libro (1975). Ha registrato con Steve Lacy, Don Cherry, Roswell Rudd, Anthony Braxton e altri musicisti internazionali; ha dato sviluppo al «piano solo»; ha formato piccoli gruppi (compreso uno di jazz vocale) e grandi organici; ha composto anche per il teatro e il cinema; ha svolto un'intensa attività didattica.