Furore

Generalmente, non riesco a leggere i classici, ma era da un po' di tempo che un lbro non mi "prendeva" come questo.

18-7-2021 Certamente non sarà la mia recensione, una delle tantissime stra-positive, che influenzerà i lettori che non hanno letto questo magnifico libro, in cui si affronta la grande depressione americana degli anni ’30. Con l’ e-book, a cui sono passato da oltre 6 anni, onestamente piu’ pratico a chi come me legge tantissimo e non ha spazi sufficenti a conservare centinaia e centinaia di romanzi, mi manca la fisicità del libro di carta, il suo odore, il tipo di carattere usato, il colore delle pagine ed il loro profumo. Ma il “sapore” è rimasto . Ho spempre sostenuto che ogni libro ha un sui “gusto”, saporito, insipido, non facilmente digeribile ecc. ecc . A volte ti sazia, mentalmente, a volte meno. Questo lo paragono ad un pranzo importante, con varie portate, impegnative ma mai pesanti, che al termine ti lasciano un gusto dolce amaro e ci si alza da tavola molto soddisfatti, ma non satolli. Mi sarebbe piaciuto leggere un seguito per vedere come la famiglia Joad risolve i problemi gravissimi che sembrano incollati a ciascuno dei suoi membri. Un capolavoro, Lo consiglio a tutti. 10 stelle

Disperazione, fame, miseria. Una terra secca, arida e polverosa ci accoglie nelle prime pagine del libro, immergendoci davvero nella polvere che copre ogni cosa e che indica che i terreni che hanno nutrito generazioni di coltivatori non può più sostenere un'agricoltura che non sia intensiva e meccanizzata. La famiglia Joad viene cacciata dalla propria terra e dalla propria casa dai trattori, dai grandi latifondisti che hanno comprato tutti i terreni e che non hanno più bisogno di manodopera. Guidati dal sogno della California, verde e con lavoro per tutti attraversano il paese lungo la famosa Route 66, con pochi beni e un camion scalcagnato. Accanto a loro, moltissimi altri emigranti si spostano per lo stesso motivo. Ma non è così semplice. Non è oro quello che luccica e ogni giorno è una sfida, in un paese in depressione che cambia, in cui il rispetto per il lavoro non esiste più, in cui i cavalli valgono più degli uomini. Un libro struggente, doloroso e specchio di una trasformazione della nazione che forse non è ancora del tutto finita, con poca speranza ma tanto coraggio e forza d'animo. L'animo umano si rivela nella difficoltà, quando chi ha poco è ancora pronto a condividere, ma allo stesso tempo la propria sopravvivenza mina i diritti degli altri. Una scrittura amara come la storia, caratterizzata da dialoghi anche sgrammaticati, a rendere perfettamente la provenienza delle persone che vengono così ben rappresentatate. Un libro da leggere sicuramente, del quale non mi sono perdutamente innamorata ma che lascia senza dubbio una traccia indelebile nel lettore.