Il gatto che insegnava a essere felici

Alfie è un gatto dei portoni e ha ben quattro famiglie, anzi tre da quando Jonathan e Claire si sono sposati. Vive con loro nella grande casa, nonostante tutti i giorni vada a trovare Polly e Matt e i loro bambini. Vede di meno la sua terza famiglia, composta da Franceska, con il marito Tom e i figli, perché si sono trasferiti nell'appartamento sopra il ristorante dove Tom lavora. Tuttavia, Alfie è sempre contento quando le sue famiglie si riuniscono la domenica a casa di Jonathan e Claire. All'improvviso la vita in Edgar Road viene stravolta da un evento: la casa al n. 48 viene affittata e i nuovi inquilini hanno trasportato tutte le loro cose di notte e nessuno li ha ancora visti. Alfie decide di indagare insieme a Tigre, la sua amica felina, e vorrebbe fare dei nuovi vicini un'altra delle sue case ma loro hanno già un gatto, anzi una gatta. Che non è per niente propensa a fare amicizia, come i suoi padroni... Divertente e scorrevole. Ormai mi sono affezionata ad Alfie, con tutti i suoi modi buffi e le sue idee strampalate per attirare l'attenzione o spingere i suoi amici umani a fare qualcosa. Ho amato il personaggio di Bidone: tanto cattivo all'apparenza ma buono come un pezzo di pane. I nuovi vicini mi insospettivano un poco e per un momento ho pensato che i coniugi impiccioni della via potessero avere ragione... beh avevano qualcosa da nascondere ma niente di così losco! Ho apprezzato la crescita dei vari personaggi e il fatto che non sia stato dimenticato nessuno del primo libro così sappiamo dove stanno andando. Mi è dispiaciuto per Claire e i suoi tentativi a vuoto di restare incinta dopo tutte le difficoltà che ha avuto nella vita, ma con Jonathan formano una bella coppia. E confermo che Jonathan è il personaggio maschile che preferisco mentre come personaggio femminile stavolta ho preferito Polly che sembra rinata rispetto al primo romanzo.

L'ho acquistato per la mia migliore amica, che già aveva "Il gatto che aggiustava i cuori". Il regalo è stato apprezzato davvero molto, come l'altro pure questo le è piaciuto un sacco. Le sue parole sono state "Un libro che gli amanti dei gatti dovrebbero leggere".

Scorrevole, simpatico, una favoletta ben scritta. Nulla di particolarmente originale però carino.