Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - copertina
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - 2
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - 3
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - copertina
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - 2
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - 3
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Il Gengis
Disponibilità immediata
7,00 €
-59% 17,00 €
7,00 € 17,00 € -59%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Firenze Libri
7,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
10,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
21,00 € + 4,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Libreria Gullà (2023)
8,00 € + 4,50 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
MaxLibri
12,00 € + 2,90 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libreria Piani
7,00 € + 5,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Firenze Libri
7,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Libreria Biblos di Costa Pierandrea
10,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
21,00 € + 4,99 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Libreria Gullà (2023)
8,00 € + 4,50 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
MaxLibri
12,00 € + 2,90 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Libreria Piani
7,00 € + 5,30 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - copertina
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - 2
Il Gengis - Alberto Bevilacqua - 3
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il Gengis è un potente di oggi: quasi la versione contemporanea di Gengis Khan, il Signore dei Mongoli che ebbe l'ambizione di creare il più vasto impero della storia. Un uomo che ha tutto, vuole tutto. Tommaso è un fumettista e vignettista satirico. Maestro di parodie, ha sempre combattuto l'insensatezza dell'età moderna, la sopraffazione mediatica e quanti provocano la morte della poesia. Il Gengis saccheggia la vita di Tommaso, che disprezza come l'opposto di sé. Gli distrugge l'ordine della famiglia: gli porta via la moglie Pupe, gli strappa Duccio, un bambino che Tommaso ama come e più di un figlio. Tommaso attraversa, dapprima, la sua personale discesa agli inferi, ma poi reagisce con l'unica freccia al suo arco: l'ironia.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2005
225 p., Rilegato
9788806180416

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

ant
Recensioni: 1/5

Un notevole passo indietro rispetto a "Tu che mi ascolti",lì i contenuti e il lirismo andavano di pari passo, qui non si capisce niente da subito ed in più l'autore vuole dare lezione di scrittura e di ermetismo. Cari scrittori puntate sulla sostanza(sopratutto lei Bevilacqua che è già affermato!) poi lo stile se viene viene...

Leggi di più Leggi di meno
Gloria Sfianconi
Recensioni: 5/5

Romanzo bellisssimo, ingarbugliato al punto giusto: "Il Gengis" potrebbe essere ognuno di noi, chiunque, ma proprio chiunque...forse Satana, Prodi., Berlusconi o persino lo stesso Bevilacqua ( qui in grandissima vena artistico-poetica-narrativa). Il libro è un miscelato mix di ironia, armonia, rabbia e sconcerto. Non si sa bene verso chi o cosa, ma questo non è., poi, molto importante. Insomma, uno dei più belli libri che ho mai letto. Un unico importante difetto: troppo corto. Su Bevilacqua come al solito ci si può mettere la mano sul fuoco.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

“Il ragno era la risposta alla domanda: quale animale poteva dirsi simbolo dei due Gensis, quello storico, perso nel tempo, che non si toglieva mai il cimiero alato con il diavolesco pennacchio nero, e l’altro, contemporaneo, che avrebbe pagato una cifra per poterselo mettere almeno una volta, quel cimiero, non per gloria guerresca, o forse anche per quella, ma per nascondere, agli occhi dei maligni, la mancanza di una folta, turbinosa capigliatura mongola?”

La volontà di potere di Gengis Khan non si fermò di fronte a nulla, neppure i propri familiari furono risparmiati. L’impero più vasto che mai fosse stato visto sulla faccia della terra doveva essere suo. Ma la sua vocazione in origine non doveva essere quella, così come è accaduto per molti protagonisti del Novecento e di questo spiraglio di XXI secolo con ambizioni in qualche modo paragonabili. Arrivò al suo immenso e terribile potere grazie alla propria volontà e all’assoluta mancanza di scrupoli morali, oltre che (ma in qualche modo secondariamente) per nascita.

E proprio un Gengis privo di etica e di remore è il protagonista di questo romanzo decisamente allusorio di Bevilacqua. Un Gensis che si è fatto da sé, che sa rivendere la propria immagine, che condiziona chi gli sta accanto, che ha una folle e sete di potere, dotato di un’ironia perfida e di una grande capacità di manipolare la realtà a suo favore.

In più interviste Bevilacqua ha dichiarato di non essersi ispirato a nessun politico in particolare, tanto meno a qualche protagonista dell’attualità. L’idea iniziale, lo spunto per questo romanzo è nato negli anni Settanta e si è evoluto nel tempo. Che poi la descrizione del suo protagonista si adatti all’attualità sembra più essere un fatto di preveggenza politica e culturale che di analisi a posteriori.

La storia si apre con una situazione sentimentale dai toni drammatici che vede coinvolti il Gengis nelle vesti di potente e feroce seduttore, Tommaso, un disegnatore e vignettista satirico di successo, intellettuale introverso e umorale e una donna, la sua ormai ex compagna, volubile e bellissima: Pupe. Pupe, un nome che non sembra affatto casuale: un omaggio evidente dello scrittore a un grande amore, quello per Romy Schneider (come dimenticarla ne La Califfa?), che con questo nome era stata splendida protagonista di Il lavoro, episodio di Boccaccio ‘70 firmato da Luchino Visconti. Pupe che si sfila le scarpe e le fa volare con due colpi, come Romy aveva fatto in quel film, Pupe, superficiale e viziata, che si disinteressa di politica, per poi avvicinarvisi con lo stesso sciocco atteggiamento che la giovane donna de Il lavoro, leggera e meravigliosa nei suoi abiti Chanel, aveva nei confronti del lavoro e del danaro.

Ecco dunque l’essenza della storia come Bevilacqua stesso ci racconta nella Postfazione: “il potente e il bastonato”. Tommaso è un uomo sincero, che amava veramente Pupe e il figlio di lei, Duccio. E il Gengis cerca in ogni modo di annientare non solo questi affetti, portandogli via entrambi, ma anche le sue relazioni lavorative e personali, arrivando a minacciarlo direttamente alla maniera del suo omonimo antico: la sua testa decapitata sarà mostrata in cima a un palo. È solo un collage fotografico, ma il senso è chiaro. Così come è chiara la contromossa di Tommaso, un vignettista in grado di disegnare il Gengis come un cane famelico che azzanna un mappamondo: “fauci spalancate, testa deformata nelle fattezze del crudele guerriero mongolo, sotto il cimiero alato con il diavolesco pennacchio nero. La scritta spiega: ‘La dieta vegetariana del Gengis Càn’!”. Dal successo di questa rappresentazione parte la rinascita personale di Tommaso che il lettore aspetta, desidera, vuole, perché non può, non deve averla vinta un uomo che “si ha il sospetto che creda in Dio perché si sente Dio”.

Da non perdere, infine, la Postfazione cui abbiamo già accennato: un ricordo affettuoso e intenso di Benito Jacovitti, che lo istigò a proseguire nella scrittura di quello che era solo un abbozzo in poche paginette e che è, come tutti avranno notato, l’autore dell’immagine di copertina.

A cura di Wuz.it

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Alberto Bevilacqua

1934, Parma

Alberto Bevilacqua è stato un poeta, romanziere e regista ma, più di tutto, un creativo, come lui stesso amava essere definito. Scrive il suo primo romanzo, La Polvere sull'erba, nel 1955. Sciascia ne legge il dattiloscritto: vorrebbe pubblicarlo, ma ritiene che possa provocare uno scandalo. Sarà pubblicato per la prima volta nel 2000 nella collana Tascabili Einaudi. Il successo internazionale arriva con La Califfa (1964), "romanzo centrale" negli anni Sessanta, per la limpida riuscita letteraria e perché testimonia, attraverso alcuni grandi protagonisti, splendori e miserie di quel miracolo economico italiano che avrebbe ispirato la migliore narrativa e il miglior cinema dell'epoca. Tra gli altri romanzi del periodo Una città in amore (1962,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore