Gente di Dublino

Sono un po’ in controtendenza rispetto alle molte recensioni positive precedenti; sicuramente i quindici racconti (porzioni di vita qualunque nell’ambiente sociale della città di Dublino), sono descritti magistralmente, però, non hanno un vero inizio e fine e personalmente (tranne due), li ho trovati abbastanza “piatti”; la loro lettura mi ha dato più noia che piacere. Purtroppo non tutti i classici possono soddisfare.

Mi sembra assurdo considerare questo libro una pietra miliare della letteratura moderna, credo che ci sia finito per errore trascinato forse da altre opere di Joyce. La superficialita' dei personaggi e' sconfinata, mi sono spesso trovata a leggere con la stessa svogliatezza con cui i protagonisti di questi racconti si trascinano per le strade di Dublino. Una noia mortale.

Consiglio di approcciarsi alla lettura di quest'opera una volta studiato il pensiero, il messaggio dell'autore e il contesto storico. Studiai molti anni fa a scuola l'autore e mi colpì particolarmente il messaggio di questa raccolta di storie. Persone ordinarie che vivono una vita ordinaria in una città ordinaria. Sebbene conoscessi il significato molte volte ho trovato difficoltà a seguire le storie, a cuasa di una mancanza di conoscienza del contesto per questo consiglio di infomarsi prima. Il significato però è ben chiaro, sebbene i personaggi desiderino o pensino a come potrebbe essere cambiare loro vita ricadono sempre nell'ordinarietà di cui si fa portavoce Joyce. Vengono esplorati diversi aspetti della vita dei Dublinesi, dall'infanzia alla maturità emotiva lavorativa e matrimoniale. Consigliato come una prima lettura per approciarsi a Joyce.