Il Giappone, tra cultura e tradizione

• Banana Yoshimoto è forse una delle autrici giapponesi più apprezzate in Italia. La sua passione per la cucina – quasi una sacra reverenza – è un tema centrale nelle sue vicende, tanto che il suo primo, nonché più famoso romanzo, si intitola proprio Kitchen. Non tutti sanno però che in molte versioni contiene anche il racconto con cui si è laureata Moonlight Shadow che unisce alla narrativa anche un’altra sua passione, quella per i manga. In particolare, questo racconto è avvicinabile ai manga shojo, ovvero indirizzati prettamente a un pubblico femminile. Infatti, la peculiarità dell’autrice, è quella di riuscire a comunicare a chiunque e con grande forza d’immagine, proprio grazie a questa sua scrittura che si ibrida, nell’immaginario, alla struttura dei manga e risuona nella scrittura, riconoscibile già da Kitchen.

• Uno degli animali al centro di moltissima narrativa giapponese è il gatto. È protagonista di tantissime storie e, spesso, non solo cattura l’attenzione del lettore, ma lo commuove. È complessissimo riuscire a mettersi nei panni di un animale, dargli voce e renderla credibile. La vicenda di Nana, protagonista di Cronache di un gatto viaggiatore ne è la prova. È un gatto che non si fida di nessuno finché la vita gioca con lui e con la sua diffidenza – e di giochi del destino lui ne sa qualcosa, visto che ha una coda che si piega a forma di sette. Incontra un uomo, Satoru, che nasconde un terribile segreto. Riuscirà a svelarlo al suo nuovo amico e, soprattutto, l’amicizia reggerà a una fiducia ingannata e tradita?