Giochi cattivi

Libro diviso in maniera netta in due parti. Una prima parte in cui è narrato il rinnovarsi di una amicizia estiva tra due adolescenti con una buona analisi psicologica dei due protagonisti ed una seconda parte ambientata trent'anni dopo. Il registro narrativo cambia completamente e passa da un romanzo tipicamente di formazione ad una narrazione avvolta da un aurea di mistero in cui si avvertono delle situazioni non risolte. L'autore riesce benissimo in questo cambio di registro rendendo il libro sempre avvincente e privo di cali di tensione. Ottima scrittura anche da un punto di vista stilistico.

Bellissimo e consigliatissimo . Cinque stelle con lode ! All''inizio sembra di avere tra le mani il solito libro che racconta il passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza di due amici così diversi eppure così legati , invece improvvisamente un salto temporale dall'estate del 1981 ad oggi , catapulta in una verità sospesa per trent'anni che incombe sulle vite dei protagonisti . Ho letto tre volte le pagine finali perché contengono una rivelazione intensa e inaspettata , in cui manca il lieto fine , ma aleggia un profondo senso di riconciliazione ed un' acuta nostalgia per Roberto , Mario e Paolino.

Scoperto per caso seguendo un link su internet, questo romanzo mi ha conquistato e catturato. Trama molto ben congegnata, solida scrittura, personaggi ben caratterizzati. Il valore aggiunto, ma sono di parte perché amo molto quei luoghi, è l'ambientazione in un Trentino poco conosciuto, ma di grande fascino.