L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il Mediterraneo, da sempre spazio che unisce e non divide ma che non tollera dominio, è nel ‘700 coinvolto pienamente nel processo di costruzione degli spazi politici che vedono protagonisti gli stati rivieraschi. Il sovrapporsi di diritto comune, diritto internazionale da una parte e regolamentazione e controllo dei mari dall’altra, fa sì che la corsa rimanga una questione molto controversa per gli stati, che ne fanno strumento di guerra e di commercio alternativo. Il libro prende posto all’interno dell’interessante dibattito sulla costruzione degli spazi politici tra ‘700 e ‘800 attraverso lo studio della corsa e del Tribunale delle prede di Sicilia, specifica magistratura che ebbe l’incarico «di decidere della legittimità delle prede fatte dai corsari di Sua Maestà siciliana». Nello specifico viene ricostruita la vicenda del Tribunale, la quale risulta essere utile a comprendere peculiari aspetti della delicata situazione politica internazionale del Regno di Sicilia negli anni dell’occupazione francese del Regno di Napoli e del decennio inglese nell’isola. L’autrice espone un’ampia panoramica del fenomeno della guerra di corsa e di diritto di preda in Europa dal Medioevo al XIX secolo e la questione dello status giuridico dei mari, le caratteristiche della corsa siciliana nel Tirreno meridionale e, infine, la vicenda del Tribunale delle prede di Sicilia, sorto nel 1808. Si apprezza del libro la rigorosa e accurata esposizione della tematica trattata e dei risultati ottenuti attraverso lo studio delle fonti e la riflessione su di esse e un robusto apparato bibliografico. Ancora più apprezzata nel saggio è la attualità dell’analisi sugli spazzi della politica e del diritto contrapposti a quelli del Mar Mediterraneo, oggi come allora scenario di scontro e incontro di civiltà e giurisdizioni.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore