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La giustizia è una cosa seria. Un migliore sistema giudiziario per sconfiggere le mafie
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La giustizia è una cosa seria. Un migliore sistema giudiziario per sconfiggere le mafie - Nicola Gratteri,Antonio Nicaso - copertina
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giustizia è una cosa seria. Un migliore sistema giudiziario per sconfiggere le mafie

Descrizione


Come funziona veramente il nostro sistema giudiziario? Quali leggi sono efficaci e quali invece intralciano l'azione della magistratura? Quali provvedimenti potrebbero essere utili a rendere davvero ostile il terreno per la criminalità organizzata in Italia e nel mondo? Nicola Gratteri, procuratore aggiunto presso la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, torna a dialogare con Antonio Nicaso, studioso tra i massimi esperti mondiali di 'ndrangheta, per aiutarci a comprendere meglio gli ingranaggi di quella complessa macchina del sistema giustizia, la cui riforma ormai non è più procrastinabile. Le proposte avanzate finora dal governo non sembrano capaci di risolvere i tanti problemi in campo, come la lunghezza dei processi, le carenze di organico nei tribunali e nelle procure più esposte alla lotta contro le mafie e il malaffare politico. Ben altre sono, secondo Nicola Gratteri, le riforme che potrebbero aiutare la giustizia: la revisione delle circoscrizioni giudiziarie che ricalcano ancora lo schema ottocentesco, quando le distanze venivano coperte a dorso di mulo, la riduzione del numero dei tribunali, l'utilizzo della posta elettronica per l'esecuzione delle notifiche, la depenalizzazione dei reati minori per riservare il processo penale alle questioni di maggiore allarme sociale e tanti altri piccoli accorgimenti studiati nell'interesse esclusivo della giustizia. Prefazione di Vittorio Zucconi.
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Dettagli

2012
Tascabile
28 febbraio 2012
XXIV-156 p., Brossura
9788804615569

Valutazioni e recensioni

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Gabriele
Recensioni: 5/5

Libro molto scorrevole, anche se tratta argomenti spinosi della realtà italiana. Una sorta di libro intervista, in cui con grande semplicità, franchezza e schiettezza vengono rappresentati fatti e valutazioni che riguardano la ndrangheta in tutti i suoi aspetti, locali, nazionali ed internazionali. Il tutto valutando l'operato della giustizia e della politica senza filtri, senza preclusioni, senza preconcetti. A parte la prefazione leggermente appesantita da valutazioni di parte che in ogni caso non sono collegate con l'autore.

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andrea macchiarelli
Recensioni: 1/5

Atterrito e desolato questo lo stato d'animo che ha suscitato in me questo libro. Atterrito perché ho "scoperto", pur seguendo la cronaca giornalmente, che la 'ndrangheta è nonostante i successi di forze dell'ordine e magistratura, sempre troppo forte in Calabria e non solo. Lo stato ha sconfitto l'attività dedita ai sequestri di persona ma tutto evolve ed anche il crimine ha trovato attività più lucrose e forse meno rischiose. Desolato perché il 95% del testo è un triste elenco che attesta la vitalità delle mafie mentre, nella presentazione del libro, si lasciava intendere una trattazione molto approfondita su come funziona il sistema giustizia e quali sono, a parere di un esperto, quale il dott. Gratteri sicuramente è, le migliorie da apportare per guadagnare efficienza ed efficacia. Venendo alle proposte solo due hanno un minimo di rilievo, espresse in poche righe: modifica dell'art 416 ter (pag 23) e affidamento delle grandi opere pubbliche nelle zone da alta densità mafiosa al genio dell'esercito (pag 114). La prima potrebbe sembrare condivisibile in prima battuta; sulla seconda, non ho dubbi, è una stupidaggine (mi perdonino gli autori per la franchezza ed un po' di provocazione). Il genio militare non è nato per fare grandi opere pubbliche. Ha scopi diversi e competenze tecniche mirate per raggiungerli. Inoltre sicuramente non ha le risorse necessarie per fare fronte a questa mole di lavoro. Per intenderci, con un pizzico di sarcasmo, se il Genio pontieri dovesse fare il ponte sullo stretto, con la filosofia tecnica che gli è storicamente propria, lo farebbe in una settimana, poggiando sulle barche una unica carreggiata, a senso unico alternato, dove possono passare anche i carri armati. Se l'argomento del tema fosse il sottotitolo "Un migliore sistema giudiziario per sconfiggere le mafie" la mia prof del liceo non avrebbe avuto dubbi: sei andato fuori tema. Peccato! C'è bisogno di proposte concrete per far funzionare meglio la giustizia. Riprovateci.

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Conosci l'autore

Nicola Gratteri

1959, Gerace

Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, è uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla 'ndrangheta e vive sotto scorta dall'aprile del 1989. Salvato per caso ad un attentato dinamitardo nei suoi confronti, è una delle figure che meglio conosce i meccanismi delle tre diverse mafie che prosperano in Italia, Mafia, Camorra, 'Ndrangheta. Ha coordinato importanti indagini sulla criminalità organizzata (tra queste quella relativa alla strage di Duisburg) e sulle rotte internazionali del narcotraffico.  Con Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, uno dei massimi esperti di 'ndrangheta nel mondo, ha scritto numerosi libri tra cui: Fratelli di sangue (Pellegrini 2006), La malapianta...

Antonio Nicaso

1964, Caulonia

Antonio Nicaso, nato in provincia di Reggio Calabria, oggi vive in Canada. Giornalista, scrittore e studioso dei fenomeni criminali di tipo mafioso. Ha dedicato particolare attenzione all’analisi comparativa delle mafie italiane con quelle straniere, con riferimento a strategie di partenariato nella gestione di attività illecite, come il traffico di droga e il riciclaggio di denaro. Insegna storia delle organizzazioni criminali all’Università di Middlebury, in Vermont (Usa). È autore di 18 libri sulla criminalità mafiosa, tra cui alcuni successi internazionali, tradotti in diverse lingue. Nel 1995 ha pubblicato Global mafia, un libro che per la prima volta ha introdotto e spiegato il concetto di partenariato criminale; del 2010 è invece La...

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