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Descrizione


Negli ultimi anni sono stato portato a pensare che il giuridico, appreso nei tratti del giudiziario, offrisse al filosofo l'occasione di riflettere sulla specificità del diritto, nel suo luogo proprio, a mezza strada fra la morale e la politica. Per conferire un andamento drammatico all'opposizione che faccio qui tra una filosofia politica, in cui la questione del diritto viene occultata dall'assillo della incoercibile presenza del male alla storia, e una filosofia, in cui il diritto dovrebbe essere riconosciuto nella sua specificità non violenta, propongo di dire che la guerra è il tema lancinante della filosofia politica, mentre la pace è quello della filosofia del diritto.
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Dettagli

2005
1 gennaio 2005
Libro universitario
224 p., Brossura
9788874022533

La recensione di IBS

Negli ultimi anni sono stato portato a pensare che il giuridico, appreso nei tratti del giudiziario, offrisse al filosofo l'occasione di riflettere sulla specificità del diritto, nel suo luogo proprio, a mezza strada fra la morale e la politica. Per conferire un andamento drammatico all'opposizione che faccio qui tra una filosofia politica, in cui la questione del diritto viene occultata dall'assillo della incoercibile presenza del male alla storia, e una filosofia, in cui il diritto dovrebbe essere riconosciuto nella sua specificità non violenta, propongo di dire che la guerra è il tema lancinante della filosofia politica, mentre la pace è quello della filosofia del diritto.

Paul Ricœur, morto a Châtenay-Malabry il 20 maggio 2005, è stato testimone attento del suo tempo, in grado di coniugare la sua provenienza dalla filosofia riflessiva con la fenomenologia husserliana e con l'ermeneutica, da lui portata a un significativo livello di rigorosità e di forza. La complessità del percorso ricœuriano, che scaturisce dal suo pensare ogni volta «cose particolari», può essere ricondotta a un filo unitario, che negli ultimi anni l'Autore identifica sotto il titolo dell'uomo capace: capace di parlare, capace di agire, capace di raccontarsi, capace di dare conto dei propri atti. Si comprende, in questo modo, la valenza fortemente etica che accompagna la sua produzione e che si esprime nei suoi interessi filosofici, linguistici, teologici, politici, giuridici, ambiti con i quali si è confrontato e di cui dà testimonianza la sua opera.

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Conosci l'autore

Paul Ricoeur

1913, Valence

I suoi genitori lo lasciarono presto orfano: suo padre, professore d'inglese al liceo, morì durante la prima guerra mondiale, mentre la madre quando Paul aveva solo sette mesi. Fu cresciuto ed educato dai nonni paterni e da una zia, a Rennes.Dopo aver compiuto gli studi di filosofia a Rennes, si trasferì a Parigi per continuare gli studi e iniziare a insegnare nei licei.Nel 1939 fu mobilitato e fatto prigioniero.Dal 1948 in poi insegnò filosofia morale all'Università di Strasbourg, sulla cattedra che era stata di Jean Hyppolite, e dal 1956 storia della filosofia a "La Sorbonne". Amico di Emmanuel Mounier, collaborò alla rivista «Esprit». Protagonista della vita intellettuale parigina degli anni Sessanta, insegnò filosofia a Nanterre, Università...

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