Nel 2005, quando aveva solo 24 anni, il pianista Gwilym Simcock ha vinto il premio Rising Star dei BBC Jazz Awards. Un anno più tardi è stato nominato BBC Radio 3 New Generation Jazz Artist, titolo che ha mantenuto per due anni. Nel 2007 è stato insignito del titolo di Jazz Musician of the Year ai British Parliamentary Jazz Awards. Il suo album di debutto del 2008, Perception, è stato acclamato dalla stampa internazionale. Chick Corea lo ha definito "un originale, un genio creativo", mentre Jamie Cullum, la stella indiscussa del jazz britannico, ha dichiarato: "Egli è il nostro miglior giovane pianista". L'etichetta tedesca ACT, come sempre attenta alla scoperta e valorizzazione di nuovi talenti, presenta Good Days at Schloss Elmau, il nuovo lavoro in piano solo di questa stella emergente del jazz europeo. Come suggerisce il titolo il disco è stato registrato presso il rifugio culturale di Schloss Elmau tra le Alpi bavaresi e consiste in otto brani che portano tutti la firma dello stesso Simcock. In queste composizioni è facile riconoscere la formazione classica del pianista gallese, che ha studiato al celebre Trinity College of Music di Londra e poi alla Chetham's School di Manchester prima di dedicarsi allo studio del jazz presso la Royal Academy of Music. Talento prodigioso e precoce, Simcock dimostra di aver fatto proprie le innumerevoli sfaccettature della storia della musica. Ascoltando attentamente le sue composizioni si possono scoprire suoni che ricordano Mozart, Bach, Chopin, Ravel, Gershwin o Ligeti, così come George Shearing, Thelonious Monk, Bill Evans, Oscar Peterson e Keith Jarrett. Tutto ciò espresso con una coerenza e maturità stilistica a dir poco rara per un musicista della sua età.
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