Ramirez

Ramirez è un lavoro dal respiro internazionale, dove l’amore per la ricerca sonora strizza l’occhio alla classica canzone italiana. Si evolve quindi la ricerca e la sintesi di una forma canzone d’autore già iniziata con il primo disco (dove venivano interpretati in modo originale “Vedrai Vedrai “ di Tenco e “Viso Di Primavera” di Ciampi). Le strutture musicalmente stratificate e ritmicamente serrate evolvono attraverso dinamiche utili all'espressività del testo spesso basato su un immagine, una frase, un haiku appunto di un equilibrio precario interno unico. In ‘Ramirez’ le citazioni dei La Categoria dei Pesi Variabili arrivano ad una versione destrutturata e lisergica di “E’ Nato Si Dice” di Pierangelo Bertoli e a una citazione da “La Mela Di Odessa” degli Area. Passato locale e futuro globale coesistono nella musica di Gustavo, Massimo e Raffaele, senza dimenticare il sofisticato pop da classifica di Battiato e Capossela. La Categoria si ispira al movimento di outsider di cui fanno parte De Andrè, Bertoli, Tenco, Ciampi e Jannacci, e alle atmosfere dei misteri jazz di Monk, Sun Ra, Kuti, Coltrane e Waits. Chi li ha visti dal vivo durante le loro molteplici esibizioni su e giù per il paese parla di una band ultra colorata e divertente, capace di stravolgere totalmente i brani dei propri dischi e viaggiare su loop lunghi ore.