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Premi
2014 - Festival di Berlino - Orso d'argento (Gran premio della giuria)
2014 - David di Donatello - Miglior film straniero
2015 - Oscar [Academy Awards] - Migliore scenografia
2015 - Oscar [Academy Awards] - Miglior trucco
2015 - Oscar [Academy Awards] - Migliore colonna sonora
2015 - Golden Globe - Miglior film commedia o musicale
2015 - BAFTA - Migliore sceneggiatura originale
2015 - BAFTA - Migliore colonna sonora
2015 - BAFTA - Migliori costumi
2015 - BAFTA - Miglior scenografia
2015 - BAFTA - Miglior trucco
Il gran merito di questo film è sicuramente il saper intrattenere lo spettatore fino alla fine senza annoiare con una storia semplicissima.
Grand Budapest Hotel è stato davvero una bella sorpresa, non tanto a livello della sceneggiatura che perde parte del suo slancio da metà film, quanto a livello dei costumi e delle ambientazioni. Un film fiabesco, colorato e divertente, unico nella sua originalità.
Sicuramente un film strano con un'ottima fotografia. Molto colorato.
Recensioni
Una riflessione sull'arte del narrare che può permettersi di parlare della realtà profittando di quanto di meno realistico si possa escogitare
Trama
Monsieur Gustave è il concierge ma di fatto il direttore del Grand Budapest Hotel collocato nell'immaginaria Zubrowka. Gode soprattutto della confidenza (e anche di qualcosa di più) delle signore attempate. Una di queste, Madame D., gli affida un prezioso quadro. In seguito alla sua morte il figlio Dimitri accusa M. Gustave di averla assassinata. L'uomo finisce in prigione. La stretta complicità che lo lega al suo giovanissimo immigrato neoassunto portiere immigrato Zero gli sarà di grande aiuto.
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