La Seconda guerra mondiale si protrasse per quasi sei anni, tanto lunghi quanto terribili. Una durata che si spiega con i formidabili mezzi schierati in campo da tutti i belligeranti – inutile quindi sperare di distruggere il nemico con una sola campagna –, ma anche, e in larga misura, con gli errori compiuti. Rintracciando le colpe imputabili a entrambe le fazioni, questo libro, senza mai cedere alle vertigini della fantastoria, si propone di analizzare la razionalità degli attori. Perché le decisioni prese dai leader politici o militari si basarono su una serie di parametri che devono essere descritti per capire come mai condussero al fallimento. Informazioni a volte imperfette, risorse spesso limitate, ipotesi fallaci: tanti fattori che portarono, più di una volta, al disastro. Nonostante la colossale posta in gioco di milioni di vite, anche l'orgoglio, la testardaggine, l'arrivismo e l'opportunismo pesarono molto nel prendere le decisioni sbagliate. Tanti casi, famosi o sconosciuti, vengono qui illustrati dai migliori specialisti della Seconda guerra mondiale per offrire una lettura innovativa del conflitto.
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Juan Lopez ha curato un ottimo testo “Infografica della seconda guerra mondiale”, questo invece non raggiunge quei livelli e si presenta disomogeneo, secondo l’estro del curatore dei singoli episodi. Per noi italiani ci sono ben tre articoli interessanti,ma non è di quest’aspetto che voglio parlare. La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, è in alcuni testi questo assunto fondamentale non viene assolutamente considerato e quindi le analisi si presentano monche ed imprecise. Rimane comunque una lettura agevole ed interessante. La bibliografia essenziale citata è sempre però in inglese.