Nessuno ci fa caso, quando guarda La Fornarina di Raffaello. È un anello piccolo, d'oro, con un lapislazzuli, seminascosto nella parte bassa del dipinto. Emerso con l'ultimo restauro, nessuno ne ha mai davvero svelato il segreto. A celarlo, Margherita detta Ghita, la figlia del fornaio, la ragazzina appena adolescente che sta a Trastevere, gli occhi scuri, le mani piene di farina, e il giovane Raffaello Sanzio, il pittore prediletto dai papi, pieno di grazia e di talento. La voce di Ghita racconta di quella Roma quasi disabitata che, all'inizio del Cinquecento, comincia la gloria del suo Rinascimento, e di tutte le fatiche, le lotte e le violenze per quell'amore che nessuno vuole, a cui nessuno crede, che viene negato, scacciato, irriso, che deve passare attraverso il fidanzamento quasi obbligato di Raffaello con Maria Dovizi, e che cresce e continua a fiorire a dispetto di calunnie e avidità. Toccando il suo apice in quel dipinto di di formidabile sensualità che è l'ultima cosa che Raffaello ha fatto su questa terra. Giovanni Montanaro entra con passo sicuro e sguardo partecipe, appassionato, nel mondo di uno dei pittori più grandi e più amati, conducendoci nel cuore di un mistero. E della bellezza.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Trama affascinante, mi è piaciuta molto l'idea di raccontare una storia di fantasia sulla Fornarina. Libro scorrevole, gradevole. Per nulla storico e questo l'ho apprezzato perché la lettura risulta leggera. Nel complesso gradevole anche se mi aspettavo di più
Assieme a "Tutti i colori del mondo" il libro di Giovanni Montanaro che piu' mi e' piaciuto. Una bella storia. Ben costruita e raccontata. Si sente forte il retrogusto romanzato della vicenda storica e non e' un male, anzi: fa apprezzare ancora di piu' la lettura. Bello.
Molto delicato questo piccolo romanzo, carissimo, sulla relazione tra Raffaello e la sua modella, il suo amore. Il libro parte dsl ritratto la Fornarina, capolavoro dell'artista, e fantastica sul rapporto tra il grande maestro e la popolana trasteverina. Il racconto segue le memorie di Ghita, che dopo la prematura morte dell'artista si rifugia in un convento per morire anche lei dopo poco. Lettura facile e piacevole, spinge ad approfondire la figura di Raffaello.