La guerra della fine del mondo

Se c'è un romanzo in cui Loosa supera se stesso forse è questo.

Un romanzo epico che racconta una storia straordinaria, una storia quasi sconosciuta in Europa. Storia che ha caratterizzato e segnato il destino di un grande paese come il Brasile. Un Vargas Llosa monumentale, in "formato" Tolstoj, un capolavoro insomma.

Un romanzo epico, classificabile, a mio parere, tra i grandi classici del novecento, i tanti personaggi sono tutti minuziosamente descritti e di ognuno si riesce a comprendere lo stato d'animo con la puntuale descrizione, mai superficiale, dei loro trascorsi, prima dell'incontro che cambierà la loro vita. La commemorazione, o meglio, la celebrazione di un evento che ha segnato la storia del Brasile rievocata con forza dal grande Vargas Llosa, unico nel romanzare la storia, alternando alle dure vicende di guerra nel Sertão, le discussioni nei salotti per deciderne la loro sorte. Sono al quinto romanzo dello scrittore peruviano ed anche in questa occasione sono pienamente soddisfatto, anche se, contrariamente ai precedenti letti, quest'ultimo non ha toccato così profondamente il mio animo.