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Dettagli

2017
Tascabile
30 agosto 2017
464 p., Brossura
9788845293924

Descrizione

Se la guerra la raccontano le donne; se a farla raccontare è Svetlana Aleksievic; se le sue interlocutrici avevano in gran parte diciotto o diciannove anni quando sono corse al fronte per difendere la patria e gli ideali della loro giovinezza contro uno spietato aggressore, allora nasce un libro come questo

22 giugno 1941: l'uragano che Hitler ha scatenato verso Est comporta per l'URSS la perdita di milioni di uomini e di vasti territori e il nemico arriva presto alle porte di Mosca. Centinaia di migliaia di donne vanno a integrare i vuoti di effettivi e alla fine saranno un milione: infermiere, radiotelegrafiste, cuciniere, ma anche soldati di fanteria, addette alla contraerea e carriste, genieri sminatori, aviatrici, tiratrici scelte. Attraverso un lavoro di anni e centinaia di conversazioni e interviste, l'autrice ha ricostruito il volto della guerra al femminile, che ''ha i propri colori, odori, una sua interpretazione dei fatti ed estensione dei sentimenti e anche parole sue''.

Valutazioni e recensioni

4,4/5
Recensioni: 4/5
(10)

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Recensioni: 5/5

Durante la 2° guerra mondiale la nazione che ha pagato il prezzo più alto in vite umane è stata la Russia, con un totale di 27 milioni di morti tra militari e civili. Le donne parteciparono attivamente alla guerra difendendo casa, patria, terra e famiglia, in qualità di piloti di aviazione, ingegneri del genio militare, partigiane combattenti, infermiere, chirurghe, sminatrici, macchiniste... Al loro ritorno a casa furono premiate e poi velocemente dimenticate. Questo libro ricco di testimonianze è davvero straziante e commuovente, anche se necessario.

Recensioni: 5/5

Coraggiose, instancabili, leali, sorelle… sono le donne sovietiche che prestarono servizio, in maggioranza volontarie, nell’esercito sovietico durante la Seconda Guerra Mondiale: aviatrici, tiratrici scelte, comandanti di plotone, meccanici, infermiere, cuoche… il loro contributo e il loro sacrificio furono essenziali per la vittoria sul fronte; eppure, dopo essere state premiate con medaglie e onorificenze, vennero messe da parte, confinate ai margini del regime sovietico, dimenticate persino dai loro fratelli d’armi che esse avevano salvato sul campo rischiando la loro stessa vita, mentre gli uomini celebravano la gloriosa vittoria del comunismo sulla Germania nazista e riscrivevano la Storia senza le loro voci di madri, di mogli, di figlie… di donne. Perché la guerra vista dagli occhi di una donna è profondamente diversa da quella degli uomini… non c’è gloria nell’uccidere l’altro, nel porre fine alla sua vita tra atroci sofferenze; il coraggio e l’ideale di combattere per la causa vengono meno; gli orrori e le violenze della guerra erodono l’umanità delle persone, mentre l’odore del sangue, la paura e la morte negli occhi di un condannato non si cancellano dalla mente con una medaglia al valore. In questo libro, Svetlana Aleksievic raccoglie centinaia di interviste, conversazioni e testimonianze di queste donne-soldato abbandonate dalla Patria e dai propri cari, e insieme a loro ripercorre il loro passato, dà voce ai loro ricordi e ai loro sentimenti a lungo soppressi ma mai davvero dimenticati. Sono ricordi di odio, di rabbia, di paura, ma anche di amore e di compassione… sono il volto “femminile” della guerra che gli uomini hanno paura di conoscere, e di rivivere.

Recensioni: 5/5

Incontrare un libro simile è un'esperienza indimenticabile, umana, poetica e storica. Straziante e bellissimo, da leggere assolutamente.

Recensioni: 5/5

Un libro che coinvolge, bellissimo! Come avrò tempo lo rileggerò.