Le guerre in Gallia. De bello gallico. Testo latino a fronte

Un'edizione economica di tutto rispetto. Ho apprezzato in particolar modo l'introduzione del curatore Carlo Carena e le due testimonianze storiche di Plutarco e Svetonio, poste prima dell'opera effettiva, che ci riescono ad offrire – seppur nella loro brevità – un'agevole panoramica del contesto in cui si va ad inserire l'opera di Giulio Cesare. Avrei qualcosa da ridire, invece, sulla scelta di inserire le note in fondo al volume, che mi ha costretto in più occasioni a dover fare avanti-indietro per poter meglio comprendere alcuni passaggi della cronaca. Nulla di preoccupante, sia chiaro, ma avrei comunque preferito un sistema di note a pie' di pagina. Il servizio di spedizione è stato, invece, pressoché impeccabile: arrivato in perfetto orario e in condizioni ottime.

Acquistato in un momento di reminiscenza scolastica ma sempre molto gradevole da leggere. Un affresco della vita militare nell'impero romano, della vita dei soldati e dei rapporti di Roma con i popoli da lei conquistati. La prosa di Cesare asciutta e lineare ci guida attraverso le campagne in Gallia tra abili mosse e contromosse militari, tradimenti e perdoni. Se ci si ferma a pensare alle distanze e alla conformazione geografica dei luoghi in cui si svolgono i fatti si resta stupefatti dalla preparazione e dalla resistenza dell'esercito di Roma. Ottima l'edizione Mondadori consigliata anche come sussidio didattico.

Cesare descrive la sua campagna militare in Gallia con una semplicità lineare, che non manca di far emergere la grandezza del suo genio militare e la straordinaria efficenza dell'esercito romano.