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Hamburg Demonstrations - CD Audio di Peter Doherty
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Hamburg Demonstrations - CD Audio di Peter Doherty
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Descrizione


Pete Doherty pubblicherà il suo nuovo album “Hamburg Demonstrations” venerdì 2 dicembre per la BMG/Clouds Hill. Il nuovo album è stato prodotto e mixato da Johann Scheerer (Faust/Bosnian Rainbows/Gallon Drunk/Omar Rodriguéz-Lopéz) negli studi Clouds Hill Recordings ad Amburgo (Germania) usando un classico registratore magnetico ad 8 tracce (Studer A820) e poi mixato con un Telefunken master machine. Peter ha sempre sognato di registrare ad Amburgo. Dopo aver sentito parlare degli studi Clouds Hill Recordings si è presentato alla loro porta il giorno dopo. Se ne è innamorato così tanto che è rimasto in Germania per sei mesi. “Hamburg Demonstrations” include una nuova registrazione di “Flags Of The Old Regime” (ora chiamata “Flags From The Old Regime”) dedicata ad Amy Winehouse. Il nuovo album include anche “Hell To Pay At The Gates Of Heaven”, brano scritto dopo gli attentati terroristici di Parigi che lamenta il fatto che i giovani imbraccino armi al posto delle chitarre. “Kolly Kibber” ispirata ad un anti-eroe del film “Brighton Rock” e “A Spy In The House Of Love” è ispirata ad un racconto di Anaïs Nin. Peter Doherty ha pubblicato il suo primo album solista “Grace/Wastelands” nel 2009, tre album con i The Libertines “Up The Bracket” (2002), “The Libertines” (2004) e “Anthems For Doomed Youth” (2015) e tre album con i Babyshambles “Down In Albion” (2005), “Shotter’s Nation” (2007) e “Sequel To The Prequel” (2013).
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Dettagli

CD Audio
1
BMG
2 dicembre 2016
4050538248821

Voce della critica

A rileggersi a sette anni di distanza le recensioni di Grace/Wasteland, il primo disco da solista di Pete Doherty, fa sorridere l’ansia un po’ scettica e fustigatrice dei critici, come a dire: sì, okay, “sesso, droghe & Kate Moss”, ma vediamo come se la cava il ragazzetto oltre l’egomania da rockstar debosciata. E appaiono lontanissimi quei tempi, che viene quasi da rimpiangerli, perchè sembra esaurita anche quella possibilità di giocare allegramente con una finzione di passato senza intellettualizzarla troppo (non soltanto il garage rock revival dei vari Libertines, Strokes e compagnia bella, ma anche le coppie maledette alla Pete and Kate) e però mi chiedo: bene, ora che ce ne facciamo di tutta questa annoiata consapevolezza? Che c’era di male a fare le rockstar in canottiera e cappello e farsi di coca e farsi arrestare e finire sulle copertine scandalistiche e dispensare un po’ di gossip e tumulto passionale? Da quando è che le cose sono cominciate a essere o “fuori tempo massimo” o dichiaratamente nostalgiche, e quindi in entrambi i casi non abbastanza vere?

Hamburg Demonstrations, il nuovo album di Pete Doherty, non sembra chiedersi se esista un “tempo massimo”, togliendosi dall’impaccio di starne dentro o fuori e ridefinendo la possibilità di un nichilismo da romantici, con parole d’amore così semplici e assolutistiche (“I don’t love anyone / but you are not just anyone”) che potreste ritrovarvele sul muro di fronte casa (e magari!). Rispetto a Graceland/ Wasteland, Doherty rielabora le sue strategie da crooner, abbandonando un manierismo da illuminazione troppo soffusa, e in certi pezzi (Flags from the Old Regime, il suo tributo a Amy Winehouse) potrebbe far pensare più a uno Stephen Malkmus sentimentale. Molto bello il duetto con Suzie Martin, Bird Cage, già apparso – in versione un po’ più sporca – nella colonna sonora di Confession of a Child of the Century (se anche foste fan di Doherty o di Charlotte Gainsbourg, il film potete tranquillamente risparmiarvelo).

Voto 4/5

Recensione di Veronica Raimo

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Brani

Disco 1

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1 Kolly Kibber
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2 Down For The Outing
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3 Birdcage
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4 Hell To Pay At The Gates Of Heaven
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5 Flags From The Old Regime
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6 I Don't Love Anyone (But You're Not Just Anyone) V2
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7 A Spy In The House Of Love (Demo Vocals)
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8 Oily Boker
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9 I Don't Love Anyone (But You're Not Just Anyone)
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10 The Whole World Is Our Playground
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11 She Is Far
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