Nel secondo libro delle avventure di Harry Potter, J.K. Rowling supera se stessa, arricchendo il suo universo fantastico di personaggi indimenticabili e di trovate esilaranti. Harry e i suoi amici sfidano oscure magie e terribili mostri, parlano con i gufi e viaggiano in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita.
«Come in tutti i veri libri per ragazzi, il meraviglioso vive qui, nascosto dentro il nostro mondo! L'arte della Rowling consiste soprattutto in questo variare ingegnosamente le sue forme, qualche volta capovolgerle, senza dimenticarle mai, come le ha insegnato Lewis Carroll, il suo maestro... Ma la Rowling non vuole sconvolgere le leggi della realtà: quel che importa, dice a suo nome Albus Silente, è "imparare a vivere"» – Pietro Citati, la Repubblica
Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry, uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti. Nel secondo libro delle avventure di Harry Potter, J.K. Rowling supera se stessa, arricchendo il suo universo fantastico di personaggi indimenticabili e di trovate esilaranti. Harry e i suoi amici sfidano oscure magie e terribili mostri, parlano con i gufi e viaggiano in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita. E su tutto emerge il gusto per il romanzo d'avventura, ciclico e perfetto, in cui l'elemento soprannaturale si trasforma in quotidiano, emoziona il lettore e lo conquista al gioco della fantasia.
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Secondo volume della saga di Harry Potter. Come per il primo libro, si viene completamente coinvolti dalla storia, dal magico mondo e dai suoi protagonisti. Una saga da leggere, a qualsiasi età.
Non spenderò parole inutile per la diatriba della copertina di De Lucchi e amdl circle: hanno fatto un lavoro mirabile e tanto basta. Onore a Salani per la scelta ponderata giusta e coraggiosa. Ma adesso pregherei la casa editrice di fare un'altra scelta coraggiosa: rivedere la traduzione. Rispetto alla prima localizzazione fatta da Masini, l'attuale ha migliorato molte cose certo, ma ne ha peggiorate altre. Questa stupida e rigida regola di tenere i nomi in lingua originale allontana il lettore dal testo: non puoi arrivare al momento clou della storia e leggere quella frase in inglese così l'anagramma è giusto. No. E va bene che è una frase semplice che orami tutte e tutti sanno, ok. Ma quella frase in una diversa lingua in quel punto rompe senza il ritmo del racconto; l'immersione. E per quale motivo? perché J.K. Rowling si è lamentata? dovrebbe ringraziare i Baston e i Marvolo più tosto.
Secondo libro della saga: bellissimo e molto scorrevole.
davvero bello