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2006 - Mostra d'arte cinematografica di Venezia - Miglior attore (Coppa Volpi) - Affleck Ben
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Film il cui giudizio è estremamente complesso. Trae spunto da un fatto di cronaca degli anni 50 che è il suicidio di George Reeves, il primo grande interprete di superman. Un superman solo di nome, visto che alla fine l'attore che lo interpreta, si sente schiacciato e oppresso da un ruolo che non sente più suo. Il grande Ben Afflek si cala benissimo nei panni del super-uomo, che però alla fine fallisce tutto. Anche gli altri 2 protagonisti sono perfettamente all'altezza del ruolo che interpretano: Brody, che all'inizio cerca di sbarcare il lunario come investigatore in questo caso di omicidio/suicidio solo per denaro, poi ne fa quasi una ragione di vita. La Lane, la pigmalione di Reeves, nel ruolo della ninfomane ormai nella fase decadente, che si innamora della sua opera d'arte, fino all'autodistruzione. Il ritmo del film rimane tuttavia un po lento, specie all'inizio. Alla fine si fa più incalzante. Discreto nel complesso.
La storia in sè non è male, la trama ti appassiona e ti cattura. Il film in generale però non merita un voto alto. Gli attori fanno trasparire un senso di noia che va ad intaccare anche quel poco di mistero che c'è. Sconclusionato. A mio modestissimo parere la fine non è delle migliori, ma direi adeguata a tutto il resto del film. Ci si aspetta un colpo di scena o quanto meno una rivelazione ma in realtà ci viene presentata una conclusione con senso lato che io, sinceramente, non sono riuscita a capire. Forse ero troppo distratta!? Spezzo una lancia a favore del protagonista, non bello ma affascinante, bravo nel ruolo dell'investigatore un po' sfigato e un po' dannato, sempre alla ricerca della verità! Pollice verso invece per Ben Affleck...cosa ci fa lui in questo film?
Recensioni
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