Humbug

Scrivere in modo semplice è una scelta che permette di evitare fraintendimenti e difficoltà di comprensione al lettore. Si tratta anche di una tecnica utile per chi fa un mestiere che ha a che fare con la scrittura. Comunicare in modo accessibile, però, non deve essere sinonimo di appiattimento del linguaggio: un testo chiaro può contenere un lessico ricco, così come può essere dotato di qualità stilistica. Una scrittura lineare può essere una necessità per chi lavora con le parole, ma si tratta soprattutto di un servizio per i lettori. Pensiamo per esempio a chi scrive per condividere informazioni, o per redigere dei documenti: sviluppare una scrittura chiara significa comunicare meglio, proprio perché chi legge non deve faticare per comprendere (o per finire) il testo. Bisogna considerare, infatti, che il tempo e l’attenzione a disposizione del lettore sono limitati, anche a causa della quantità di contenuti con cui si è in contatto ogni giorno. La lettura di un testo da cui ricavare informazioni utili rischia inoltre di trasformarsi in un’attività frustrante, se il testo è immotivatamente contorto.

Outside the cafe by the cracker factory You were practicing a magic trick And my thoughts got rude, as you talked and chewed On the last of your pick and mix Said, "You're mistaken if you're thinking that I haven't been called "cold" before" As you bit into your strawberry lace And then offered me your attention in the form of a gobstopper Is all you had left and it was going to waste Your pastimes, consisted of the strange And twisted and deranged And I love that little game you had called "Crying Lightning" And how you like to aggravate the ice-cream man on rainy afternoons

Non si parla in questo caso di un disco dalla presa immediata come i primi due, ma forse anche per questo è il disco che preferisco fra tutti quelli pubblicati dalla band inglese. Non fraintendetemi, anche Humbug è un lavoro super orecchiabile, all'interno del quale però sono presenti elementi un po' meno scontati che lo rendono più imprevedibile. Il lavoro risente fortemente dell'influenza di Josh Homme, il quale porta un bel po' di novità con sé e rende il suono per così dire "desertico". Vivamente consigliato se si cerca una pausa dal sound in stile post punk revival, la vena psichedelica a mio avviso è stata una scelta azzeccata.