Ramayana. Il grande poema epico della mitologia indiana. Vol. 3: Yuddhakanda, Uttarakanda, glossario.

India, cosi antica e favolosa. Vasta e ricchissima la sua produzione letteraria, in lingua sanscrita, abbraccia il sec. XV e il sec. X a. C. Il Ramayana é attribuito al poeta Valmiki, che avrebbe tratto a sua volta ispirazione dagli antichi cantori e da alcuni poemi indiani. Ramayana vuol dire letteralmente "le imprese di Rama", eroe coraggioso, dotato di bellezza e bontà senza pari. Rama si distingue per i suoi meriti eccezionali, tanto che per la popolazione egli é l'esatta incarnazione del dio adorato Vishnu; nel lunghissimo componimento il giovane idolo riesce a superare ogni ostacolo, ogni difficoltà proprio in virtù dei suoi poteri divini. Bisogna avere una certa sensibilità culturale per approcciarsi a una lettura del genere, così lontana dai canoni letterari occidentali, altrimenti si perde il gusto di calarsi in un intricato e intrigante mondo infarcito di fantasia popolare, credenze religiose, celebrazioni ritualistiche scevre, però, di testimonianze veridiche. Ma pur sempre suggestive e fuse mirabilmente in un macrocosmo epico.