L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2022
Promo attive (0)
Matteo Bussola racconta un amore. Forte, sciupato, ambiguo, indispensabile. Come ogni relazione capace di cambiarci la vita.
«Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi»
Cosí si apre questo romanzo, in cui Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera piú: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura. Quanti si arrendono all'idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare piú nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto. Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre piú fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima. Pian piano Milo vede Nadia riaccendersi, ed è felice, ma anche geloso. Capisce di essere in trappola. Come può salvarsi, se si è trasformato nel suo stesso avversario?Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro che si legge bene ma senza troppo approfondimento psicologico dei personaggi nè delle tematiche trattate. Gli spunti erano buoni ma la scrittura cozza un pò con gli argomenti
Libro piacevole, storia interessante e lettura scorrevole.
Un libro che sembra un film, un film che racconta la vita e la mutevolezza dei sentimenti. Da leggere, fa riflettere. Forse mi sarei aspettata un finale diverso,ma mi è comunque piaciuto molto.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non so se vi è mai successo di leggere un romanzo e di attribuire alle pagine che vi scorrono sotto gli occhi una vostra colonna sonora, intima, personale, che porta con sé ricordi di un tempo passato. La musica che ha fatto da sottofondo durante la lettura de “L’invenzione di noi due” è stata una canzone di Jovanotti, neanche tra le più recenti. Adesso, non so se a Matteo Bussola piaccia Jovanotti (o viceversa) ma proverò a farvi “sentire” quel che ho sentito io.
Se rimaniamo insieme
Potremo anche volare
Potremo attraversare questo mare
Se rimaniamo insieme nelle diversità
Insieme scopriremo la nostra unicità
Milo e Nadia sono due ragazzini che, con la maturità alle porte, si incontrano virtualmente lasciandosi messaggi a matita su un banco di scuola. Non si sono mai visti o incontrati o immaginati ma la forza delle parole li ha “messi insieme” finché… finché la vita va avanti, i messaggi sui banchi vengono cancellati e altre storie e altri incontri determinano le nostre scelte, dipingono le nostre giornate.
Se noi si resta insieme saremo la continuità
Se rimaniamo insieme sarà vera libertà
Il destino è strano e come divide due cuori che si appartengono così è poi capace di rimetterli sulla stessa strada: Milo e Nadia si incontrano anni dopo ad una festa. Casualità? Predestinazione? Si incontrano e si riconoscono, pur non essendosi mai visti, diversi ma uguali ai ragazzini che avevano lasciato. Si mettono insieme e finalmente può iniziare la loro storia d’amore. Mettersi insieme è cogliere l’occasione, essere la persona giusta per l’altro al momento giusto. Restare insieme è un altro paio di maniche. Restare insieme è una scelta, un atto di coraggio e anche di fede a volte nei confronti di chi ti fa decidere che vale la pena restare.
Se rimaniamo insieme
Se ci diciamo tutto
Se insieme seminiamo
Insieme coglieremo il frutto
Se noi si resta insieme sarà una meraviglia
Se rimaniamo insieme saremo una famiglia
Bussola, con sapiente maestria nel cogliere i dettagli semplici della quotidianità, inizia allora a muovere le fila di questa storia che si trasforma da storia d’amore a storia di disamore. Per stare insieme bisogna raccontarsi tutto? Per essere famiglia bisogna attendere l’arrivo di un figlio? Quanto realmente conosciamo dell’altro e quanto siamo disposti a conoscere? Si cambia per amore o è l’amore che ci cambia? La storia di Milo e Nadia attraversa questi interrogativi e dall’orizzonte placido della sua quotidianità Milo si accorge che la calma apparente della moglie si è tramutata in realtà in indifferenza: Nadia non lo ama più. E lui che esiste ed è esistito fino a quel momento riconoscendosi nello sguardo di lei, non sa più chi è.
Noi rimarremo insieme se noi ci capiremo
Se ci perdoneremo gli sbagli che faremo
Noi rimarremo insieme se avremo volontà
Se riusciremo insieme a darci libertà
Come fare a riportare la loro storia nel porto sicuro del matrimonio? Bussola ce lo dice a chiare lettere: accollandosi il rischio dell’insuccesso. Ed è proprio quello che Milo fa per far tornare Nadia da lui. Ma sarà la stessa Nadia che aveva scelto? E lui, dopo questa esperienza, sarà lo stesso Milo? A volte la sola speranza che abbiamo per ritrovare chi amiamo è in realtà ritrovare noi stessi.
Per la vita che verrà
Per la vita che verrà
Tu non sarai mai sola
Sotto questo cielo,
Io non sarò mai solo,
Sotto questo cielo
Cosa ci insegna, o almeno cosa mi ha insegnato “L’invenzione di noi due”? Che ci si può sentire soli anche in coppia ma che ci va molto coraggio per restare, perché andarsene spesso è la via più facile. Che una coppia è sempre composta da due persone e che è bene mantenere la propria unicità, preservando un piccolo spazio segreto, quel non detto che ci fa ancora avere voglia di conoscere e di riconoscerci nello sguardo di chi si ama. Grazie Matteo Bussola per aver trattato con estrema poesia e umiltà un tema con cui, prima o poi, tutti ci confrontiamo.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore