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L' io minimo. Sopravvivenza psichica in tempi difficili
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L' io minimo. Sopravvivenza psichica in tempi difficili - Christopher Lasch - copertina
L' io minimo. Sopravvivenza psichica in tempi difficili - Christopher Lasch - 2
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io minimo. Sopravvivenza psichica in tempi difficili

Descrizione


L'Io minimo segna una svolta nel pensiero di Lasch. L'io sovrano di ieri cede il posto all'io minimo, poiché l'epoca annuncia una nuova condizione della società industriale e del sistema politico su cui si regge e prospera

«Ancora più prezioso del suo predecessore, molto apprezzato, La cultura del narcisismo» - John W. Aldridge

«In un’epoca di turbamenti la vita quotidiana diventa un esercizio di sopravvivenza. Gli uomini vivono alla giornata; raramente guardano al passato, perché temono d’essere sopraffatti da una debilitante “nostalgia”, e se volgono l’attenzione al futuro è soltanto per cercare di capire come scampare agli eventi disastrosi che ormai quasi tutti si attendono. In queste condizioni l’identità personale è un lusso e, in un’epoca in cui incombe l’austerità, un lusso disdicevole» - Christopher Lasch

«La moderna deificazione della mera sopravvivenza. .. è senz'altro la tappa intellettuale più strana mai proposta da un uomo a un altro uomo». Nulla più di questa frase di William James, che compare in esergo alle pagine che seguono, spiega il contenuto proprio di quest'opera di Christopher Lasch: un'analisi dell'io nell'epoca della «mera sopravvivenza». Pubblicato cinque anni dopo "La cultura del narcisismo", l'opera in cui l'«edonismo» contemporaneo, la ricerca di sé, l'egoismo, l'indifferenza verso il bene dell'umanità apparivano come i tratti salienti dello sradicamento prodotto dalla moderna società industriale, L'Io minimo segna una svolta nel pensiero di Lasch. L'io sovrano di ieri cede il posto all'io minimo, poiché l'epoca annuncia una nuova condizione della società industriale e del sistema politico su cui si regge e prospera. Una condizione caratterizzata, in primo luogo, dalla necessità di poteri globali, dalla crescita di una «mente globale» nel fronteggiare la prospettiva di un prolungato declino economico e, in secondo luogo, dalla fine della «speranza in un'azione politica capace di rendere via via più umana la società industriale». L'epoca in cui il mondo è popolato da immagini sfarfallanti che rendono sempre più difficile distinguere tra realtà e fantasia svela così la sua zona d'ombra: quella della mera sopravvivenza e della mentalità della sopravvivenza. Nel tempo dei «poteri globali» e della «mente globale» l'identità personale è infatti un lusso, poiché «l'identità implica radici, una storia personale, amici, una famiglia, il senso d'appartenenza a un luogo». Con l'accentuarsi della percezione dello sradicamento l'io si contrae, si riduce a un nucleo difensivo armato contro le avversità. Diventa «un'individualità che non è né "sovrana" né "narcisistica", bensì assediata». Una risposta difensiva che, naturalmente, non è altro che un prodotto della stessa radicale trasformazione della società industriale. Per una prospettiva «postindustriale» infatti né l'illusione tecnologica dell'autosufficienza né la negazione radicale dell'individualità costituiscono vie d'uscita. Non saranno, per Lasch, «né Narciso né Prometeo a guidarci fuori dalla condizione in cui ci troviamo».
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Dettagli

2018
286 p., Brossura
9788854513648
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Prefazione

1. Introduzione. Consumo, narcisismo e cultura di massa
Materialismo e cultura di massa - Produzione di massa e consumo di massa - Il fantastico mondo delle merci - Consumo e cultura di massa - Tecnologia industriale, cultura di massa e democrazia - Il declino dell'autorità - Politica come consumo - La nuova «persona» - «Egoismo» o mentalità di sopravvivenza?

2. La mentalità della sopravvivenza
La normalizzazione della crisi - La vita quotidiana reinterpretata alla luce delle situazioni limite - Le grandi organizzazioni come istituzioni totali - Guerra fredda e critica alla sopravvivenza - Disfarsi di tutto: la disciplina spirituale della sopravvivenza - Chi sono i profeti della fine del mondo? - Mentalità apocalittica della sopravvivenza e apatia comune - Strategie della sopravvivenza quotidiana

3. Il discorso sulla morte di massa: «lezioni» dell'olocausto
Uno o molti olocausti? - «Totalitarismo»: dal male radicale alla tipologia politica comparativa - Auschwitz come immagine del malessere moderno - Critica e difesa della «mera sopravvivenza» - La colpa del sopravvissuto: pro e contro - L'ideologia della sopravvivenza al suo peggio: Pasqualino Settebellezze - «La ricerca comparata sulla sopravvivenza»: situazioni limite e stress quotidiano

4. L'estetica minimalista: arte e letteratura in un'epoca di situazioni limite
L'effetto Roth-Cunningham - Dall'affermazione alla cancellazione di sé - L'io sovrano cancellato dalle immagini - Le estetiche dell'esclusione - La fusione dell'io e del non-io - La ritirata strategica nella paranoia - Il vicolo cieco dele modernismo

5. La storia interiore dell'io
Unicità e separazione - Prime fantasie di riunione - Le differenze di genere e la «tragedia delle illusioni perdute» - Origini del superio - L'ideale dell'io - Il narcisismo in quanto opposto al comune egoismo . L'infanzia in una cultura narcisistica - Oggetti fatti dall'uomo e illusioni

6. La politica della psiche
Il dibattito culturale contemporaneo: una tipologia ideale - Il partito del superio - L'io liberale: origini ottocentesche dell'etica terapeutica - La psicoanalisi e la tradizione liberale dell'ottimismo morale- La disputa tra comportamentisti e psichiatria umanistica - La psicologia dell'io di Hartmann: psicoanalisi come ingegneria del comportamento

7. L'attacco idelogico all'io
L'esaurimento delle ideologie politiche dopo la seconda guerra mondiale - La sinistra neofreudiana - Marcuse a proposito del «surplus di repressione» - La tanatologia di Brown: la patologia dell'agire finalizzato - Il femminismo freudiano - Le ragioni del narcisismo: iniziativa «maschile» contro reciprocità «femminile» - Intenzione, natura, individualità: le ragioni della coscienza colpevole

Ringraziamenti e note bibliografiche
Indice dei nomi

Conosci l'autore

Christopher Lasch

1932, Omaha (Nebraska)

Christopher Lasch (1932-1994) è stato uno dei maggiori storici delle idee del Novecento. Tra le sue numerose opere ricordiamo: La cultura del narcisismo (Bompiani 1981), L’io minimo (Feltrinelli 1985), La ribellione delle élite (Feltrinelli 1995, 2001), Il paradiso in Terra (Neri Pozza 2016), La rivolta delle élite (Neri Pozza 2017), L' io minimo (Neri Pozza 2018), Rifugio in un mondo senza cuore (Neri Pozza 2019).

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