La sciagura

Quest'opera di Scanzi raccoglie buona parte degli avvenimenti più eclatanti avvenuti nel primo anno di governo Meloni, rimarcando numerose debolezze della presidente e dei suoi fedelissimi, ma anche tante incongruenze. Essa è stata suddivisa in tanti micro paragrafi, alcuni dei quali composti da pochissime righe che danno un senso di dispersione e a volte disposti un po’ a casaccio, senza seguire l'ordine cronologico. Seguendo la politica con una certa cadenza e attenzione, questo libro riporta fatti che in buona parte già conoscevo, e in generale mi aspettavo qualcosa in più. Lo consiglierei sicuramente a chi vuol capire chi è Meloni, quali sono i suoi legami e che cosa (non) sta facendo il suo governo.

Dal sostantivo, La Sciagura, che titola il libro si potrebbe passare all'aggettivo (che pure è un sostantivo) La Sciagurata, ma no, la presidente del consiglio è brava, intelligente, astuta; a non funzionare sono le persone che animano il suo governo, e quelle di cui si circonda, meno che mediocri, improvvisate e perniciose. E' una delle chiavi di lettura che ci dà Scanzi. E' un po' come l'esegesi in chiave teologica (e fors'anche teleologica) di certa mistica religiosa che condanna il peccato e non il peccatore. Sono in tanti quelli che non amano Scanzi pur ammettendone la bravura, e allora in forza di quella che dobbiamo leggere il suo libro perché seppur ci sono le sue opinioni esse sono suffragate da dati incontrovertibili se non inconfutabili e aiutano assai a corroborare il suo invito ad informarsi per resistere fino alle prossime elezioni perché questo governo (e ne illustra i motivi) durerà per il lustro previsto dalla legislatura.