Jamison

Questo album offre la possibilità di scoprire tutte le doti musicali di Jamison Ross, mostrando il suo talento non solo come batterista jazz, ma anche come compositore, arrangiatore e, inaspettatamente, cantante (Ross canta infatti su dieci delle dodici tracce dell’album). «Quando ho vinto la Monk competition, nessuno sapeva che sapevo anche cantare - racconta Ross - Quando ho iniziato a registrare questo mio primo disco, ero combattuto tra la mia passione per la batteria e quella per il canto. Alla fine non ho potuto far altro che trovare una sintesi tra queste mie due anime, facendo sì che la mi voce diventasse parte integrante del mio suono». Intriso di jazz, blues e soul, l'album fonde generi ed epoche diverse, riproponendo in chiave contemporanea classici come “Deep Down in Florida “ di Muddy Waters, “Sack Full of Dreams “ di Grady Tate o “Set Us Free “ di Eddie Harris e Les McCann. A questi brani si alternatno composizioni originali dello stesso Ross che è accompagnato in questo album da un eccellente gruppo di musicisti jazz: il chitarrista Rick Lollar, il bassista Corcoran Holt, il sassofonista Dayve Stewart, il pianista Chris Pattishall, l’organista Cory Irvin e il trombettista Alphonso Horne III, a cui si aggiunge come ospite su quattro brani il pianista Jonathan Batiste.