Labirinti

Thriller che mi ha entusiasmato! Era il primo che leggevo di Thilliez ma adesso voglio conoscere tutti gli altri. Trama sempre più intrigante! Lo consiglio vivamente

Il libro è molto scorrevole e magnetico,ti lascia attaccato alle pagine lasciandoti un senso di curiosità e suspense.le varie vite prese in prestito dalla protagonista lasciano poco intendere la verità,con un finale inaspettato,

Degna conclusione della trilogia iniziata con Il Manoscritto e proseguita con il clamoroso C'era due volte, Labirinti è romanzo con il quale Thilliez alza l'asticella, creando un racconto ancora più contorto, ancora più intricato, ancora più profondo, legandolo con maestria ai precedenti testi. Tutto ciò, però, l'autore lo fa in maniera inusuale, inconsueta, non convenzionale, basandosi su un particolare presupposto e portandolo avanti per tutto il romanzo, concludendo la storia con assoluta coerenza e circolarità. Abbiamo così le storie di quattro donne, una giornalista, una psichiatra, una ragazza rapita e una scrittrice, diverse e lontane tra loro, elementi che vanno ad intersecarsi fino a giungere ad una misteriosa quinta figura, che farà in modo di unirle tutte, in un labirinto nel quale non si trova la via di uscita. Una scommessa difficilissima, che Thilliez, al netto di alcune forzature poco coerenti ma necessarie, vince a mani basse, confermandosi autore di enorme livello, che di sicuro non si ripete e non si accontenta di svolgere il compitino, ma prova a spingersi sempre oltre. Così, Labirinti è la degna conclusione di una fantastica trilogia, che proietta il romanziere francese tra i migliori in assoluto del genere.