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Le iene. Cani da rapina di Quentin Tarantino - DVD
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Le iene. Cani da rapina
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Descrizione


Dopo il fallimento di un colpo in banca, un gruppo di rapinatori che non conoscono la vera identità l'uno dell'altro, rimangono uccisi. I superstiti intuiscono l'esistenza di una spia.
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Dettagli

Reservoir Dogs
Stati Uniti
1992
DVD
Vietato ai minori di 18 anni
8031179910229

Informazioni aggiuntive

Eagle Pictures, 2012
Terminal Video
108 min
Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1)
Italiano
2,35:1 Wide Screen

Valutazioni e recensioni

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Mr Gaglia
Recensioni: 5/5

L'appassionato frequentatore di sale cinematografiche nonché divoratore di film in VHS, Quentin Tarantino, alla sua opera prima si rivela già un Maestro. Innanzitutto proprio perché quando riesce a mettere insieme i soldi per girare un film con il cast di cui sopra ha il timore che quello resti la sua unica opera. Allora, come è accaduto a tutti coloro che hanno poi imposto al cinema delle svolte fondamentali, inserisce tutti quegli elementi a cui poi la sua filmografia finirà con il fare ritorno. Se si eccettuano i personaggi femminili qui totalmente assenti se non nella magistrale scena di apertura in cui si discetta in termini di puro maschilismo sul "vero" significato della canzone Like a Virgin (di Madonna) gli altri 'luoghi' del cinema che lo interessano ci sono tutti. A partire dalla cinefilia che si esprime non solo nell'attenzione a un genere e a un Maestro tout court come Stanley Kubrick. C'è poi il gusto per l'intreccio (qui ancora con un impianto teatrale punteggiato da flashback comunque molto efficace) e per una sceneggiatura politically-uncorrect; è sufficiente pensare a come sono trattati verbalmente gli uomini di colore. Perché i personaggi di Tarantino intendono da subito perseguire una logica alla Jekyll & Hyde. Vogliono essere al contempo cinematografici e veri. E ci riescono. C'è poi il gusto per la violenza che resta tale proprio per consentire all'occhio di QT di sublimarla in spettacolo. Non manca l'approfondimento psicologico di ogni singolo ruolo né lo sguardo ironico che viene rivolto ai loro punti deboli. Il tutto (ma questi sono solo alcuni dei punti di forza del cinema tarantiniano) sostenuto da una colonna sonora ricercata e da una regia di chi conosce il cinema non per averlo studiato ma per averlo visto. Bellissimo, come le canzoni della radio, e le interpretazioni di tutto gli attori. Chi non ha in teca questo film lo deve fare al più presto se vuole dare qualità alla propria raccolta.

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Davide
Recensioni: 4/5

Esempio lampante di come Tarantino ricicli, omaggi e parodizzi ad un tempo un classico del cinema : da Kubrick riprende il tema della violenza radicale e vi applica un'iperbole tale da rendere lo stesso elemento violento distorto e , da iperreale , surreale perché puramente estetico. Da qui l'ampia discutibilità del suo cinema. Siamo comunque lontani, invece , dalla metaforizzazione della violenza tipica dell'idolo Leone. Eccellente direzione di attori, tutti promossi con lode.

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Voce della critica

Eccellente esordio destinato a diventare un 'cult': Tarantino si rivela già un Maestro

Trama
Un esordio eccellente questo di Quentin Tarantino. Ispirandosi a Rapina a mano armata di Stanley Kubrick e con uno stile che ricorda il miglior Scorsese, è riuscito a lasciare la propria personale impronta. Nonostante una crudeltà e una violenza che richiedono nervi saldi, tutto funziona in questo film. C'è stata una rapina ma non tutto è andato secondo le previsioni. La polizia ha ucciso due componenti della banda e ne ha ferito un altro. Qualcuno ha parlato. Il primo sospettato viene torturato in maniera truce, ma l'infiltrato è in realtà un altro. Svolto con uno stile da rappresentazione teatrale, il film dà modo agli attori di tirare fuori tutto il meglio di sé.

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Conosci l'autore

Quentin Tarantino

1963, Knoxville (Tennessee)

Quentin Jerome Tarantino è un regista e sceneggiatore statunitense. Autore tra i più influenti degli anni '90, a dispetto di una filmografia relativamente esigua è circondato da un alone di culto che ne fa uno dei registi più imitati e saccheggiati del cinema contemporaneo. Dopo aver lavorato a lungo in una videoteca dove ha modo di nutrire la sua onnivora e vorace passione cinefila, esordisce con Le iene (1992), straordinario ingranaggio narrativo incentrato su una rapina e sulle sue sanguinose conseguenze: vagamente ispirato nella struttura a Rapina a mano armata (1956) di S. Kubrick e provocatoriamente giocato sull'ellissi della scena-madre (la rapina non si vede mai), il film brilla per lo straordinario equilibrio tra macabra ironia e senso dell'efferatezza...

Harvey Keitel

1939, New York

Attore statunitense. Ex marine con il naso da pugile, orgoglioso ed emblematico esempio di brooklyniano, studia all'Actor's Studio e lavora per dieci anni in teatro prima imporsi al cinema in Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno (1972) di M. Scorsese. Per lo stesso regista interpreta anche Taxi Driver (1976), conquistando la fama di attore adatto a ruoli drammatici, dolenti e incisivi. Dopo l'ossessivo I duellanti (1977) di R. Scott, nonostante l'efficace prestazione nei panni di un commissario-psicoanalista in Il lenzuolo viola (1980) di N. Roeg, la sua stella sembra offuscarsi, ma con l'inizio degli anni '90 ritorna prepotentemente alla ribalta con gli ormai proverbiali Le iene (1992) e Pulp Fiction (1994) di Q. Tarantino e con il furibondo Il cattivo tenente (1992) di A....

Tim Roth

1961, Londra

Nome d'arte di Timothy Simon Smith, attore inglese. Negli anni ’80 lavora sui palcoscenici e in tv con registi come M. Leigh e D. Leland. I film Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989) di P. Greenaway e Rosencrantz e Guildenstern sono morti (1990) di T. Stoppard lo segnalano come attore brillante e versatile a livello internazionale. Q. Tarantino lo vuole in quasi tutti i suoi film, appare in kolossal in costume come Rob Roy (1995) di M. Caton-Jones e Vatel (2000) di R. Joffé e si impone definitivamente nella splendida e malinconica interpretazione di T.D. Lemmons detto Novecento in La leggenda del pianista sull’oceano (1998) di G. Tornatore. Successivamente interpreta Il pianeta delle scimmie (2001) di T. Burton e veste i panni di Oliver Cromwell in Cromwell & Fairfax (2002) di M....

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