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Bel romanzo, scorre velocissimo, senza lunghe ed inutili descrizioni che creano inevitabili tempi morti. Oltre 400 pagine di sola storia. Dopo aver letto il precedente ed il successivo forse non è il suo miglior lavoro, ma sicuramente non annoia.
Da leggere in quanto rappresenta la chiusura della storia iniziata con Uccelli da preda ... ma lo stile di scrittura è un pò lontano dal suo libro classico
Appena finito di leggere e devo dire che non sembra per niente farina del suo sacco...dove sono finite le fantastiche descrizioni dei paesaggi? E il finale? A dir poco scandaloso...il mio primo libro letto di Wilbur Smith è stato "il destino del leone" e me ne sono innamorato. ...ma dopo questo non ne comprerò piu altri suoi libri!!! CONDIVIDO QUESTA RECENSIONE... NULLA DA AGGIUNGERE.
Libro molto piacevole anche se non all'altezza dei migliori romanzi dell'autore. Finale deludente e sbrigativo.