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Lettere (1519-1555) - Luigi Alamanni - copertina
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Lettere (1519-1555) - Luigi Alamanni - copertina
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Descrizione


Le lettere superstiti di Luigi Alamanni offrono la possibilità di ripercorre il suo percorso biografico, avventuroso, caratterizzato da continue svolte, spesso traumatiche. Alamanni infatti, dopo la tentata congiura del 1522 ai danni di Giulio de' Medici, il futuro Clemente VII, e dopo la breve ma intensa esperienza della Repubblica fiorentina (1527-153o), vive a lungo la condizione dell'esule in terra francese, dapprima tra difficoltà e insidie, e poi con maggior fortuna, quando sarà integrato in qualità di poeta ufficiale nella ricca corte di Francesco I, sovrano affascinato dalla cultura italiana, e in quella di Enrico II e di Caterina de' Medici, della quale Alamanni diverrà il valletto di camera. Cortigiano e repubblicano, poeta e uomo politico, Alamanni attraversa, spesso da protagonista, alcuni degli eventi decisivi della storia della prima metà del Cinquecento italiano ed europeo.
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Dettagli

2021
10 febbraio 2021
212 p., Brossura
9791280391001

Conosci l'autore

Luigi Alamanni

(Firenze 1495 - Amboise 1556) poeta italiano. Educato culturalmente e politicamente nel circolo antimediceo degli Orti Oricellari, fu strenuo difensore della libertà di Firenze; dopo il trionfo dei Medici visse quasi sempre in Francia, al servizio di Francesco I e di Enrico II. Abile sperimentatore di generi letterari e di forme metriche, si cimentò nella satira, nell’elegia, nell’epica cavalleresca (Girone il cortese, 1548; L’Avarchide, postumo, 1570) e nella commedia (Flora, 1555), con il costante proposito di rinnovare la letteratura volgare sulle tracce dei classici. Tale intento perseguì anche nella sua opera maggiore, il poemetto didascalico in versi sciolti La coltivazione (6 libri, 1546), nel quale atti e momenti della vita rustica sono descritti con eleganza un po’ monotona di stile,...

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