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Dettagli

2022
26 aprile 2022
200 p., Brossura
9788806253820

Descrizione

Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull'Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l'incendio che la distrugge dopo un mese dall'apertura, l'energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all'organizzazione di un festival letterario – c'è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo. Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati regala al lettore un'esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. Fare la libraia oggi significa anche ingegnarsi per far tornare i conti, leggere di notte, pensare lo spazio come un rifugio e un presidio culturale, raccogliere gli ordini a fine giornata come sassolini che indicano la strada. E in questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di «casa», nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c'è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l'amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare. Questo è il libro che sognano tutti i lettori: le pagine che leggiamo si mescolano a ciò che ci accade come in un grande diorama aperto, perché le parole dei libri sono parte del nostro alfabeto. Venduto già in dieci paesi. Il caso letterario dell'ultima Fiera di Francoforte.

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(4)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un libro intenso, il diario (vero) della Liberia Penna che Alba Donati ha aperto in un minuscolo paesino della Toscana. C’è tutto in questo racconto. Alba Donati scrive che le piacciono i libri che invitano a leggere altri libri e questo suo libro è pieno di consigli: ogni giornata del diario termina con l’elenco dei libri che sono stati acquistati on-line in quella giornata (una delle idee originalissime di questo diario) che implicitamente sono consigli di lettura. La libreria – per chi come me non c’è ancora stata – è tutta da sognare, affacciata sulle colline toscane, circondata da un giardino, con sdraio tavolini tè speciale che viene dall’Inghilterra e marmellate altrettanto uniche. C’è anche il periodo difficilissimo del lockdown (quanti saranno i libri scritti dopo il 2020 che lo ignoreranno del tutto?), ma.. c’è tanto dolore in questo libro, una storia personale molto difficile che mi ha lasciato un senso di tristezza profonda.

Recensioni: 5/5

La storia narrata in questo libro è di certo interessante ma lo stile non è mai riuscito a coinvolgermi. Proposto dal gruppo di lettura di una libreria di cui ho fiducia, mi ha lasciato un po' delusa...

Recensioni: 5/5

Il diario di un periodo difficile ma entusiasmante della Libreria sopra la penna, scritto magistralmente e con un sacco di spunti... ho scoperto più libri e autori interessanti leggendo questo libro che in anni di navigazione sul web e sui vari siti letterari. Assolutamente da leggere!

Recensioni: 5/5

C’è magia in questo libro, la magia dei libri da leggere, il loro profumo, le pagine che richiamano chisama leggere. E c’è passione, la passione di chi nel mondo dei libri ha sempre vissuto e per caso e per follia o per coraggio si trova a voler dare una svolta alla sua vita e a ricominciare da quel luogo che è luogo di ricordi. E’ così che Alba Donati apre una libreria in un paesino di 180 anime e lo apre secondo una predisposizione d’amore che la spinge a realizzare piccole grandi cose: un giardino ben curato, un paio di poltrone, delle sedie e poi i tè letterari e le marmellate d’autore e “libraia per un girono” e Festival letterario. Una serie di iniziative che sanno di passione e amore che coinvolgono gli italiani, portano la libreria ad occupare le pagine dei giornali e poco importa se ci troviamo in piena pandemia con le restrizioni ad essa connesse e se il maltempo sembra durare più del dovuto e che poi un incendio dovuto a un cortocircuito distrugge quanto può: grazie al crowfounding e alle persone che si muovono da tutta Italia (e non solo) è sempre una possibilità di ricominciare. Il libro è zeppo di citazioni e di riferimenti a libri e a titoli e autori (il che per una lettrice ossessivo - compulsiva come me è decisamente un piacevole “danno”) e mentre la mia wishing list inesorabilmente si allunga vi invito a leggere questo libro che unisce al racconto dell’oggi il ricordo di storie passate per una narrazione sotto forma di diario (sei mesi di quotidianeità) che sa di speranza e di forza e questa forza, ancora una volta è tutta femminile.